Ha 28 anni il ragazzo che è stato arrestato nell’ambito dell’indagine sull’uccisione di quattro studenti dell’Università dell’Idaho.
Bryan Christopher Kohberger è stato preso in custodia dalla polizia e dall’FBI intorno alle 3 del mattino di questa mattina a Scranton, in Pennsylvania, e poco dopo è apparso in tribunale.
Si tratta di uno studente universitario di criminologia, che però non frequenta l’Università dell’Idaho dove è stato commesso il crimine, ma la Washington State University.
La notizia dell’arresto arriva a quasi sette settimane dall’uccisione di Kaylee Goncalves, 21 anni, Madison Mogen, 21 anni, Xana Kernodle, 20 anni, e il fidanzato di Kernodle, Ethan Chapin, 20 anni, trovati accoltellati nei loro letti nella casa fuori dal campus universitario.
Anche altri due coinquilini erano in casa la notte dell’omicidio, ma sono rimasti illesi.
Il suo campione di Dna combacia con quello trovato nella stanza dove il 13 novembre erano stati scoperti i corpi, ma al momento il coltello a lama lunga, usato per il massacro, non è stato ancora trovato e non è nemmeno chiaro il movente.
È sua, però, la famosa Hyundai Elantra bianca che era stata vista nei paraggi del campus universitario, la notte del pluriomicidio: le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno registrato il modello e il numero di targa.
Il capo della polizia di Moscow, James Fry, ha dichiarato che la comunità “adesso può sentirsi al sicuro”.
Dopo il ritrovamento dei corpi, infatti, nel campus universitario si era diffusa la paura che il killer potesse essere uno degli studenti e il board scolastico aveva autorizzato i ragazzi a tornare a casa e seguire le lezioni in remoto.
In un post su Reddit di circa sette mesi fa, rimosso dopo che è stato reso noto l’arresto, un utente di nome Bryan Kohberger, chiedeva alle persone che avevano trascorso del tempo in prigione di partecipare a un sondaggio sui crimini commessi. Kohberger, che raccontava di essere uno studente impegnato in una ricerca della DeSales University, chiedeva agli intervistati di descrivere i loro “pensieri, emozioni e azioni dall’inizio alla fine del processo della commissione criminale”.
Obiettivo: “capire come le emozioni e i tratti psicologici influenzano il processo decisionale quando si commette un crimine”.