Inviare un maggior numero di militari statunitensi in Ucraina per vigilare sul corretto uso delle armi americane da parte delle truppe di Kyiv. È questa l’ipotesi formulata dal Pentagono, che si appresta a inviare ulteriori aiuti ma chiede trasparenza per evitare che missili e sistemi made in USA vengano impiegati per attacchi ucraini sul suolo russo o, addirittura, venduti sul mercato nero.
La nuova maggioranza repubblicana alla Camera ha infatti chiarito di non voler staccare un “assegno in bianco” per l’Ucraina e che chiederà maggiore trasparenza sull’uso e la distribuzione delle armi americane. I deputati GOP potrebbero cercare di ostacolare gli aiuti militari ed economici o di limitare il numero di esperti USA di stanza in Ucraina.
Un contingente limitato di soldati americani è in Ucraina già da ottobre per monitorare dove e come vengano usate le armi americane. Il Segretario alla Difesa Lloyd Austin e altri funzionari militari vogliono rafforzare la missione di responsabilità e garantire la presenza di specialisti nel Paese per assistere l’Ucraina nell’utilizzo di sistemi di armamento essenziali, tra cui postazioni anti-aereo e anti-drone.
Sinora, comunque, ci sarebbero pochissimi indizi di cattivo uso dei mezzi americani, hanno fatto sapere dal Pentagono, sebbene gli specialisti abbiano potuto visitare solo due località al di fuori di Kyiv.