Sono bastati un hashtag e un’emoji su Twitter per riportare Elon Musk al centro dell’attenzione. Il magnate delle macchine elettriche ha postato sul suo account “#follow🐰”, una frase che è ormai il grido di battaglia del gruppo politico di estrema destra americano QAnon.
Prima di assumere un peso politico, “seguite il coniglio bianco” (follow the white rabbit) era una frase storicamente associata al cinema: prima ad Alice nel Paese delle Meraviglie e poi a Matrix, dove veniva utilizzata come metafora per incitare a seguire la propria curiosità e i sogni proibiti.
Nel momento in cui Musk ha twittato “#follow🐰”, i seguaci del movimento QAnon hanno gioito, definendo il miliardario uno di loro. Molti membri della comunità QAnon sono sostenitori di Trump e di quella che loro credono sia la sua battaglia contro il “deep state”, un conglomerato di politici, finanzieri e potenti democratici che vorrebbero distruggere il mondo.
Con altrettanto fervore, gli oppositori democratici hanno condannato il comportamento di Musk. Sono in molti a temere che le sue dichiarazioni possano essere interpretate come un segno di approvazione capace di stimolare l’attività dei QAnon su Twitter. Uno studio condotto da NBC News ha rivelato come già molti profili con contenuti di estrema destra, un tempo bloccati dalla piattaforma, siano stati sbloccati e sono di nuovo attivi.

Musk ha smentito le accuse di essere un sostenitore QAnon con un successivo tweet e ha riso al post di un utente che ha sottolineato come i democratici riescano ad attaccarlo anche per il semplice uso di un emoji che ritrae “un innocuo coniglietto bianco”.
Nel frattempo, però, il nuovo padrone di Twitter ha deciso di rimuovere il Consiglio sulla fiducia e sicurezza del social: un’azione che, sebbene non possa confermare la posizione di Musk riguardo a QAnon, fa comunque riflettere. Il consiglio era composto da volontari esperti in cyber security, che aiutavano la compagnia a creare le direttive e a gestire i profili che contenevano minacce, violenza o discriminazioni di ogni genere.
Un’email mandata ai dipendenti sostiene che la decisione di eliminare il consiglio sia frutto della necessità di reinterpretare lo sviluppo dei prodotti e le politiche della piattaforma, ma molti temono che così facendo Musk possa sdoganare alcuni comportamenti considerati inaccettabili sugli altri social media, trasformando Twitter in un hub di complottisti.