Un importante giornalista sportivo statunitense è morto in Qatar, dove era inviato per seguire il Mondiale di calcio. Grant Wahl, 48 anni, ha avuto un malore in concomitanza con l’inizio dei supplementari di Argentina-Olanda, seconda gara dei quarti di finale giocata ieri sera e vinta ai rigori dalla nazionale sudamericana.
Le indiscrezioni iniziali parlano di un probabile infarto, ma la diagnosi non è ancora stata confermata. Lo scorso mese Wahl era stato brevemente detenuto dalle autorità del Qatar dopo aver tentato di entrare in uno stadio con una maglia arcobaleno, per manifestare sostegno ai diritti Lgbt. In una nota, la Federcalcio degli Stati Uniti si è detta “affranta” da questa terribile notizia. “I tifosi di calcio e di giornalismo di altissima qualità sapevano che avremmo sempre potuto contare su Grant per avere storie penetranti e divertenti sul nostro sport e sui suoi principali protagonisti”, ha affermato in una nota.
Su Twitter la moglie del reporter, Celine Gounder, ha detto di sentirsi “totalmente traumatizzata”, esprimendo anche “gratitudine” per il sostegno ricevuto dagli amici. Solo due giorni fa Wahl aveva festeggiato i 48 anni con colleghi e amici in Qatar, un giorno prima del malore. Sul suo blog aveva scritto lunedì che non si era sentito bene negli ultimi dieci giorni e che stava seguendo un ciclo di antibiotici per sospetta bronchite. “Il mio corpo alla fine ha ceduto”, ha scritto.
“Quello che era stato un raffreddore negli ultimi dieci giorni si è trasformato in qualcosa di più grave la notte della partita Stati Uniti-Olanda e ho avvertito la parte superiore del torace assumere un nuovo livello di pressione e disagio. Non avevo il Covid (faccio regolarmente i test qui), ma oggi sono andato all’ambulatorio medico e al centro stampa e mi hanno detto che probabilmente ho la bronchite”. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha ricordato che l’amore di Wahl per il calcio era “immenso”, aggiungendo che i suoi reportage mancheranno “a tutti coloro che seguono il calcio globale”