Dopo l’uccisione a coltellate di quattro ragazzi trovati nel campus dell’Università dell’Idaho, l’ateneo ha autorizzato le lezioni a distanza per più di novemila studenti, terrorizzati dalla presenza tra loro del killer che al momento rimane sconosciuto.
La polizia non ha infatti ancora individuato il responsabile, ma nel frattempo i ragazzi sono spaventati. Per questo il preside, Scott Green, ha annunciato con un video messaggio che chi vorrà potrà tornare a casa e seguire le lezioni in remoto fino alla fine di dicembre, quando si chiuderà il primo semestre. La speranza è che nel frattempo l’inchiesta arrivi a una svolta.
La sera del 13 novembre Kaylee Goncalves, 21 anni, Madison Mogen, 21, Xana Kernodle, 20 ed Ethan Chapin, 20, sono stati trovati morti nel campus, accoltellati mentre dormivano in uno degli edifici adibiti a dormitorio. Alcuni di loro erano stati scorticati.
Due studenti che occupavano posti vicini sono vivi perché quella notte l’avevano passata a casa. Da quel giorno, molti studenti hanno manifestato la loro preoccupazione ai docenti e alle famiglie, gruppi di studenti hanno creato chat interne per darsi una mano a vicenda, e non trovarsi mai da soli. La polizia ha lanciato un nuovo appello pubblico a fornire qualsiasi indizio.