Elon Musk rimane l’uomo più ricco del pianeta, nonostante abbia ‘polverizzato’ più di 100 miliardi di dollari in meno di un anno.
Tutta colpa di Tesla, che è calata ai minimi degli ultimi due anni, facendo perdere al miliardario sudafricano-statunitense 100,5 miliardi nel 2022 – di cui 8,6 solo nella seduta di lunedì. Le azioni Tesla sono calate del 52% dall’inizio dell’anno, molto più del 29% dell’indice Nasdaq 100, in seguito alla battaglia di Musk per Twitter.
Con il completamento dell’operazione, la pressione sui titoli del colosso delle auto elettriche è aumentata con gli investitori preoccupati dalla possibilità di un Musk distratto dal social network (acquistato qualche settimana fa per 44 miliardi di dollari).
Da quando ne ha assunto le redini, Musk ha ridotto drasticamente, a suon di licenziamenti, la forza lavoro della società. Nell’ultimo incontro con il personale, il miliardario è stato però più conciliante e ha spiegato come al momento i licenziamenti sono finiti. Rassicurazioni sono arrivate anche sul fronte della sede: resterà a San Francisco e non sarà trasferita in Texas, ha detto spazzando via le voci che si rincorrono da settimane sulla possibilità che Twitter possa seguire le orme di Tesla e SpaceX e lasciare la California.