Una donna californiana di ha sporto denuncia contro il celebre attore e regista Warren Beatty, sostenendo che l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali con lui nel 1973, quando la vittima aveva appena 14 anni.
La causa, presentata lunedì da Kristina Charlotte Hirsch presso la Corte Superiore di Los Angeles, sostiene che l’attore protagonista del film Bonnie and Clyde del 1967,mentre risiedeva a Los Angeles nel 1973, avrebbe “usato il suo ruolo, il suo status e il suo potere di nota star di Hollywood per contattare, adescare, manipolare, sfruttare e costringere a contatti sessuali la donna nel corso di diversi mesi”.
Secondo i documenti giudiziari, la giovane Hirsch venne accompagnata da un vicino di casa sul set cinematografico di Hollywood dove lavorava Beatty, allora 35enne, il quale mostrò subito interesse per la ragazza e le diede i suoi recapiti.
Beatty, che oggi di anni ne ha 85, avrebbe accolto la Hirsch nel suo hotel e l’avrebbe portata fuori in appuntamenti in cui si offriva di aiutarla a fare i compiti e le proponeva ripetutamente di perdere la verginità. Hirsch sembrava tuttavia “entusiasta” del fatto che l’attore fosse interessato a lei e pensava di avere “un legame amoroso con una celebrità del cinema”.
La signora Hirsch, che attualmente risiede in Louisiana, ha chiesto un risarcimento esemplare e punitivo per il dolore psicologico, mentale ed emotivo subito dopo l’incontro con Beatty. Secondo i suoi legali, la vittima continuerebbe inoltre ad avere “problemi di fiducia e controllo”.