Da mercoledì più di 11.000 dipendenti di Meta (ossia il 13% del personale della holding di Facebook) non avranno più un lavoro. Ad informarli, tramite e-mail, è stato direttamente il CEO Mark Zuckerberg.
“Oggi condivido alcuni dei cambiamenti più difficili che abbiamo fatto nella storia di Meta”, ha dichiarato Zuckerberg. “Ho deciso di ridurre le dimensioni del nostro team di circa il 13% e di licenziare più di 11.000 dei nostri talentuosi dipendenti. Stiamo inoltre adottando una serie di misure aggiuntive per diventare un’azienda più snella ed efficiente, tagliando le spese discrezionali ed estendendo il blocco delle assunzioni fino al primo trimestre”.
“Voglio assumermi la responsabilità di queste decisioni e di come siamo arrivati a questo punto. So che è dura per tutti, e mi dispiace soprattutto per coloro che sono stati colpiti”, ha chiosato Zuckerberg.
I dipendenti licenziati riceveranno altre 16 settimane di stipendio (3 mensilità e mezza), a cui vanno aggiunte due settimane di stipendio in più per ogni anno di servizio. Per sei mesi, inoltre, Meta pagherà loro l’assicurazione sanitaria.
I licenziamenti arrivano in un momento difficile per Meta, che a fine ottobre ha fornito proiezioni poco brillanti sugli utili del quarto trimestre, allarmando gli investitori e facendo crollare le azioni di oltre il 20%.