Scambio di offese tra il presidente di destra Jair Bolsonaro (Pl) e il leader di sinistra Luis Inacio Lula da Silva (Pt) nell’ultimo dibattito tv prima del ballottaggio di domenica per le elezioni brasiliane.
Bolsonaro ha definito l’avversario un “ladro”, mentre Lula ha risposto chiamandolo uno “squilibrato”.
Tutto questo il Partito dei lavoratori ha annunciato che un suo dirigente locale di Jandira (provincia di San Paolo) è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da un commando di sicari, dileguatisi subito dopo l’attacco.
Le indagini in corso non hanno fornito ancora una pista per risalire agli autori del crimine, mentre il responsabile della comunicazione del Pt, Jilmar Tatto, ha manifestato via Twitter “tristezza e preoccupazione”.
Da parte sua Emidio de Souza, coordinatore della campagna elettorale di Fernando Haddad (Pt), impegnato in un difficile ballottaggio per il governatorato di San Paolo, ha dichiarato che probabilmente ‘Zezinho’ è stato ucciso perché “aveva fatto molte denunce”.