Mark Meadows, ex capo dello staff della Casa Bianca profondamente coinvolto negli sforzi per mantenere Donald Trump al potere dopo le elezioni del 2020, ha ricevuto l’ordine di recarsi ad Atlanta per testimoniare nell’ambito di un’indagine penale sull’ingerenza elettorale.
Meadows, 63 anni, ha cercato in tutti i modi di evitare di comparire davanti a un grand jury speciale che sta indagando sulle interferenze in Georgia da parte di Trump e dei suoi alleati. L’inchiesta è condotta da Fani T. Willis, procuratore distrettuale della contea di Fulton, in Georgia.
L’avvocato di Meadows, James Bannister, ha dichiarato che farà appello alla decisione. L’ex capo di gabinetto, residente in South Carolina, non si è presentato all’udienza di mercoledì mattina, mentre in aula Bannister ha cercato di persuadere il giudice Edward W. Miller che il gran giurì speciale in Georgia non fosse di natura penale, contestazione subito smentita.