È Carolyn R. Bertozzi l’unica donna vincitrice di un Nobel scientifico nel 2022.
L’italoamericana, nata a Boston nel 1966 e docente dell’Università di Stanford, si è aggiudicata il premio per la Chimica con Morten Meldal e K. Barry Sharpless. È stata premiata insieme ai due colleghi per avere sviluppato la tecnica della ‘click chemistry’, la chimica a scatto e la ‘chimica bioortogonale’, un termine coniato dalla Stessa Bertozzi per indicare le reazioni che avvengono negli esseri viventi senza interferire con i processi biochimici al loro interno.
La sua è una carriera eccellente: nel 2010 è stata la prima donna a ricevere il Premio Lemelson-MIT, è membro dell’Accademia nazionale delle scienze, dell’Istituto di medicina e dell’Accademia nazionale degli inventori. Nel 2014 è diventata capo della rivista scientifica ACS Central Science dell’American Chemical Society e quest’anno ha ricevuto il Premio Wolf per la chimica.
Tutto questo dopo aver conseguito la laurea con lode in chimica presso l’Università di Harvard, dove ha lavorato con il professor Joe Grabowski alla progettazione e alla costruzione di un calorimetro fotoacustico.
Nel 1993 ha conseguito il dottorato di ricerca in chimica presso l’Università della California, a Berkeley, con Mark Bednarski, occupandosi della sintesi chimica di analoghi di oligosaccaridi. Durante la sua permanenza a Berkeley, ha scoperto che i virus possono legarsi agli zuccheri del corpo. Durante il terzo anno di laurea, a Bednarski fu diagnosticato un cancro al colon, che lo portò a prendere un congedo e a cambiare il suo percorso professionale iscrivendosi alla facoltà di medicina, lasciando Carolyn a completare il proprio lavoro anche senza una supervisione diretta.
Medal, 68 anni, insegna invece all’Università di Copenaghen e ha contribuito a sviluppare e perfezionare la chimica a scatto inaugurata dall’americano Barry Sharpless, nato a Philadelphia nel 1941 con una carriera all’istituto californiano Scripps.