Sono due privati cittadini statunitensi e hanno restituito al governo del Messico, di loro spontanea volontà, 79 reperti archeologici.
La cerimonia è avvenuta nel consolato messicano a Los Angeles, a margine del IX Vertice delle Americhe. Presente alla consegna il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard, che ha ringraziato i proprietari dei reperti Rashel Mereness e Bill Lewis.
“Come sapete – ha detto il ministro – è una priorità del Messico recuperare il suo patrimonio storico e artistico, per cui il nostro governo considera un grande gesto quello compiuto”.

Il materiale recuperato appartiene alle culture Maya, Zapoteca e Teotihuacan, con riferimenti alla tradizione delle Tombe a Pozzo e a quelle stabilite negli altopiani centrali, nell’ovest e nel Golfo del Messico.
Spiccano in particolare due reperti paleontologici riguardanti lastre con impronte di fossili di pesci, che per le caratteristiche morfologiche e stilistiche rimandano a clupeomorfi, pesci ossei comparsi nel Giurassico superiore circa 150 milioni di anni fa.