A novembre, negli Stati Uniti, si prospetta un “mini rivoluzione”. È questa la previsione del presidente Joe Biden nel caso in cui la Corte suprema degli Stati Uniti dovesse cancellare la storica sentenza Roe vs Wade del 1973 e dare il via a una serie di restrizioni statali sull’aborto.
Durante la trasmissione “Jimmy Kimmel Live”, l’inquilino della Casa Bianca ha espressamente detto che fare passi indietro con la concessione di un diritto come quello dell’interruzione di gravidanza sarebbe “ridicolo” e modificherebbe radicalmente lo scenario in vista del voto di midterm previsto per l’autunno.
“Non credo che il Paese sosterrà una cosa del genere. Se la decisione dovesse arrivare e se molti Stati dovessero imporre le limitazioni di cui si parla, ci sarà una mini rivoluzione e gli elettori voteranno per mandare a casa questa gente”, ha dichiarato Biden.
Il riferimento è a una bozza di opinione pubblicata lo scorso aprile dalla rivista “Politico”, secondo cui la maggioranza conservatrice della Corte suprema si starebbe preparando ad annullare la Roe vs Wade dando così la possibilità a numerosi Stati, in particolare quelli a guida repubblicana, di cancellare il diritto all’aborto.
Nel corso dell’intervista, Biden ha anche sottolineato come la sua amministrazione stia considerando una serie di ordini esecutivi da varare nel caso, senza tuttavia entrare nel dettaglio.