La Corte Suprema degli Stati Uniti ha sospeso l’attuazione di una legge del Texas che vieta ai social media di censurare i contenuti degli utenti sulla base di valutazioni legate all'”odio verbale” e alla “disinformazione”.
La sospensione è stata votata da cinque giudici della Corte Suprema su nove: i giudici Brett Kavanaugh e Amy Coney Barrett, entrambi di orientamento conservatore ed entrambi nominati dall’ex presidente Donald Trump, hanno preso posizione in favore della sospensione, che segna una vittoria per i grandi gruppi tecnologici Usa.
Il pronunciamento rappresenta invece una sconfitta per una parte del fronte conservatore statunitense, che accusa i social media di moderare i contenuti sulla base di criteri discriminatori e ideologici.
Una legge simile a quella approvata dal Texas è stata adottata anche dalla Florida, ma è stata a sua volta bloccata da una corte d’appello federale la scorsa settimana.