È di due morti e almeno 31 feriti il tragico bilancio del fine settimana pasquale sulla costa est degli Stati Uniti d’America, in seguito a tre sparatorie che hanno coinvolto separatamente la contea di Hampton e la città di Columbia (in South Carolina), oltre a Pittsburgh, in Pennsylvania.
Il primo agguato si è verificato sabato a Columbia, capitale della Carolina del Sud, dove nove persone sono state colpite e altre cinque sono state ferite altrimenti mentre cercavano di fuggire da una sparatoria improvvisamente scoppiata al centro commerciale Columbiana. La polizia ha arrestato il 22enne Jewayne M. Price, che tuttavia attraverso il suo avvocato ha affermato di aver sì sparato, ma per auto-difesa. Il sospettato ha presto lasciato il carcere dopo aver pagato una cauzione di 25.000 dollari, e si trova attualmente agli arresti domiciliari.
Poche ore più tardi, domenica, un altro scontro a fuoco si è verificato sempre in Carolina ma più a sud: più precisamente al bar Cara’s Lounge del piccolo comune di Furman, a circa 80 km da Savannah. Qui una festa di Pasqua è stata rovinata da alcuni colpi di pistola che hanno ferito nove persone. Non sembrerebbero per il momento esserci feriti gravi o morti, fanno sapere le forze dell’ordine della Carolina del Sud.
L’episodio più grave del weekend si è invece verificato a Pittsburgh, dove due giovani ragazzi sono rimasti uccisi e almeno otto persone sono state ferite quando sono stati sparati dei colpi d’arma da fuoco durante una festa tra adolescenti in un immobile Airbnb. L’ufficio del medico legale della contea di Allegheny ha identificato le due vittime come Jaiden Brown e Mathew Steffy-Ross, entrambi 17enni. La polizia ha analizzato otto scene del crimine ed sulle tracce dei responsabili, che potrebbero essere più di uno.