Era previsto, ora è ufficiale. Joe Biden ha esteso la sospensione dei pagamenti dei prestiti studenteschi federali fino al 31 agosto, segnando la sesta proroga nei due anni dall’inizio della moratoria dovuta alla pandemia.
I pagamenti dovevano riprendere a maggio, ma circa 41 milioni di persone avranno ora qualche mese in più per trovare i fondi senza che gli interessi maturino sui loro prestiti. L’amministrazione ha anche fatto sapere che aiuterà 7,5 milioni di persone a uscire dall’insolvenza sui loro prestiti studenteschi federali, risparmiandoli dal sequestro di stipendi, rimborsi fiscali e benefici dovuti alla previdenza sociale.
“Ci stiamo ancora riprendendo dalla pandemia e dalla crisi economica senza precedenti che ha causato – ha dichiarato Biden – i mesi aggiuntivi che abbiamo concesso aiuteranno le persone a raggiungere una maggiore sicurezza finanziaria e sosterrà gli sforzi del Dipartimento dell’Istruzione per continuare a migliorare i programmi di prestito studentesco”.
I Democratici del Congresso avevano esortato l’amministrazione a prolungare la pausa, sostenendo che la ripresa dei pagamenti avrebbe destabilizzato finanziariamente molti studenti che non hanno la possibilità di farsi carico di altre spese oltre ai costi ormai alle stelle, causa inflazione e guerra in Ucraina, per cibo e gas. I repubblicani, invece, si sono opposti alla proposta, definita un regalo non necessario in un momento in cui Biden continua a sostenere che l’economia stia viaggiando su basi solide.