Il censimento del 2020 ha sottostimato la popolazione statunitense di 18,8 milioni di persone. Ad ammetterlo è il Census Bureau,che ha riconosciuto come il conteggio avesse sottorappresentato residenti neri, latini e indigeni, sovrastimato invece i bianchi e gli asiatici.
Robert L. Santos, il direttore dell’ufficio, ha affermato che, nonostante le omissioni, i risultati siano comunque coerenti con i recenti censimenti. La popolazione degli Stati Uniti è cresciuta fino a 323,2 milioni, con un aumento del 5% rispetto al 2010.
“Rimaniamo orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto di fronte a immense sfide – ha dichiarato Santos – e siamo pronti a lavorare con le parti interessate e il pubblico per sfruttare appieno questa risorsa di enorme valore”.
Il censimento del 2020 ha dovuto affrontare una serie di sfide. La pandemia di coronavirus ha interrotto gran parte del conteggio proprio all’inizio di aprile del 2020, costringendo l’ufficio a prolungare il proprio lavoro di quasi due mesi. Nel corso dell’anno, gli incendi in Occidente e gli uragani costieri hanno sconvolto il lavoro dell’ufficio, proprio mentre gli addetti ai lavori si stavano muovendo per ispezionare milioni di famiglie che non avevano compilato i loro moduli.
L’amministrazione Trump ha successivamente anticipato la scadenza per terminare il conteggio, sollevando preoccupazioni per un conteggio insufficiente. I problemi hanno portato molti esperti, inclusi alcuni alti funzionari dell’Ufficio del censimento, a temere che il conteggio finale sarebbe stato imperfetto.
A settembre, un’analisi di 59 pagine del censimento del 2020 commissionata e rivista dall’American Statistical Association ha fatto sapere che il conteggio sembrava sufficientemente accurato per il suo scopo costituzionale prioritario: riallocare i 435 seggi alla Camera dei rappresentanti.
Gli esperti che hanno redatto il rapporto, però, hanno limitato i loro risultati al conteggio nazionale complessivo e ai conteggi nei 50 stati e nel Distretto di Columbia. Sarebbero necessari molti più studi per valutare l’affidabilità del totale della popolazione e le caratteristiche rilevanti come razza e etnia, parti fondamentali di ogni censimento.