L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato lunedì di aver dato il via libera all’approvazione di un nuovo vaccino contro il Coronavirus dell’azienda farmaceutica americana Novavax. E’ il quinto vaccino contro il virus del Covid-19 autorizzato per l’uso nell’Unione europea.
A differenza di altri quattro vaccini già approvati, Novavax è un vaccino a base di proteine. Contiene minuscole particelle costituite da una versione prodotta in laboratorio della proteina appuntita Sars-CoV-2, il virus che causa la malattia da Covid-19. Pfizer/BioNTech e Moderna sono vaccini con RNA per la trasmissione dei dati, mentre AstraZeneca e Johnson & Johnson’s sono vaccini vettoriali. Novavax, con sede nel Maryland, ha chiesto l’approvazione dell’UE a novembre.
Due gli studi più grandi sul vaccino. Il primo, condotto in Messico e negli Stati Uniti, ha riscontrato una riduzione del 90,4% del numero di casi sintomatici di Covid-19 da 7 giorni dopo la seconda dose. Anche il secondo studio, condotto nel Regno Unito, ha mostrato una riduzione simile del numero di casi sintomatici di Covid-19, con l’efficacia del vaccino all’89,7%. Presi insieme, prosegue Ema, “i risultati dei due studi mostrano un’efficacia del vaccino per Nuvaxovid di circa il 90%”.
Gli studi principali su cui Ema si è basato per sottovalutare il Nuvaxovid, studi in cui il vaccino mostrava un’efficacia del 90%, sono su ‘vecchie’ varianti e “attualmente sono disponibili dati limitati” sull’efficacia contro la variante Omicron. “Il ceppo originale di SARS-CoV-2 e alcune varianti preoccupanti come Alpha e Beta erano i ceppi virali più comuni in circolazione quando gli studi erano in corso – si legge in una nota dell’Agenzia – sono attualmente disponibili dati limitati sull’efficacia di Nuvaxovid contro altre varianti preoccupanti, incluso Omicron”.