È una strage quella avvenuta attraversando il Chiapas, una regione nel sud del Messico al confine con il Guatemala.
Sono almeno 53 i migranti morti nello schianto contro un muro del camion nel quale erano nascosti. Altre 58 persone sono rimaste ferite, tre delle quali in modo grave.
Quasi tutti provenivano dal Guatemala e stavano cercando di raggiungere gli Stati Uniti. Stando alle prime ricostruzioni della polizia, sembra che l’autista del camion abbia perso il controllo per eccesso di velocità e sia poi fuggito dopo l’incidente.
Il capo della Protezione Civile nazionale, Luis Manuel García Moreno, ha detto alla televisione Milenio che il camion si sarebbe ribaltato in corrispondenza di una curva piuttosto stretta. A quel punto il rimorchio su cui viaggiavano i migranti avrebbe urtato violentemente un ponte pedonale e un cantiere lungo la strada.
Il Capo dello Stato Andres Manuel Lopez Obrador ha espresso su Twitter il suo cordoglio per l’incidente che ha provocato la morte dei migranti, sostenendo di trovarsi di fronte a un evento “molto doloroso”. Il governatore dello Stato, Rutilio Escandon, ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime, promesso pronta assistenza ai feriti e un’inchiesta per stabilire le responsabilità dell’incidente.