David Julius e Ardem Patapoutian, due professori californiani hanno ricevuto oggi il premio Nobel per la medicina per le loro scoperte su come il corpo umano percepisce la temperatura e il tatto, rivelazioni che potrebbero portare a nuovi modi di trattare il dolore cronico o persino le malattie cardiache.
Gli americani David Julius e Ardem Patapoutian hanno identificato nella pelle dei recettori che rispondono al calore e alla pressione. Il loro lavoro si concentra sul campo della somatosensazione, che esplora la capacità di organi specializzati come occhi, orecchie e pelle.
“Questo svela davvero uno dei segreti della natura“, ha detto Thomas Perlmann, segretario generale del Comitato Nobel, nell’annunciare i vincitori. “E’ qualcosa di cruciale per la nostra sopravvivenza. Una scoperta molto importante e profonda“.
Julius, nato a New York, ora lavora presso l’Università della California a San Francisco, e ha utilizzato la capsaicina, un composto pungente del peperoncino che induce una sensazione di bruciore, per identificare il sensore delle terminazioni nervose della pelle che risponde al calore.
Patapoutian, nato in Libano, ora lavora allo Scripps Research Institute di La Jolla, in California, ha utilizzato cellule sensibili alla pressione per scoprire una nuova classe di sensori che rispondono a stimoli meccanici nella pelle e negli organi interni.
“Nella nostra vita quotidiana diamo per scontate queste sensazioni (di temperatura e tatto), ma come vengono avviati gli impulsi nervosi in modo che la temperatura e la pressione possano essere percepite?” ha scritto il comitato. “Questa domanda è stata risolta dai Premi Nobel di quest’anno“.