Strappa il cuore alla vicina e lo cucina con cipolle e patate
Una storia dell’orrore, come quelle create da Thomas Harris con Hannibald Lecter. Una raccapricciante storia di follia, violenza, vendetta, cannibalismo, esorcismo avvenuta in Oklahoma che si è conclusa con l’uccisione di tre persone e il ferimento grave di una quarta.
Chiara la dinamica degli omicidi, oscuro, per ora, il movente.
Lawrence Anderson, 42 anni, rilasciato ai primi di febbraio dal penitenziario di Grady County dove aveva scontato quattro anni per due condanne per spaccio di droga e un’altra per violenza domestica, era andato temporaneamente ad abitare in casa degli zii nella cittadina di Chikasha.
La settimana scorsa era riuscito ad entrare nella casa di una vicina, Andrea Lynn Blankenship, di 41 anni, uccidendola a coltellate. La polizia non ha reso noto il motivo dell’uccisione. Con il coltello ha asportato il cuore della vittima. Tornato a casa, “lo ha cucinato con cipolle e patate” c’è scritto nel verbale della polizia statale “e lo ha dato da mangiare agli zii per esorcizzare e far scappare i demoni dalla loro anima”. Terrorizzati dalla follia del nipote, i parenti si sono chiusi in una stanza tentando di chiamare la polizia. Anderson ha sfondato la porta e ha ucciso lo zio, Leon Pye, di 76 anni, la nipotina di 4 anni Kaetos Yates e ha gravemente ferito la zia asportandole gli occhi.
Gli agenti non hanno detto come sono riusciti a catturare Lawrence Anderson che dopo il mostruoso gesto criminale era fuggito. Ieri in aula è stato formalmente incriminato dei tre omicidi e del ferimento della zia.
Sotto inchiesta ora i responsabili del carcere che, nonostante le evidenti condizioni psichiche di Lawrence Anderson lo hanno ugualmente rilasciato prima del tempo. “Il carcere è sovraffollato – ha detto il direttore della prigione – ci sono circa 300 detenuti in più. Lo Stato dell’Oklahoma non vuole costruire nuovi penitenziari. Non sappiamo più dove mettere i detenuti”.
Cane a sei zampe nato vivo avrà bisogno di terapia motoria
“Skipper” è nato con sei zampe, come il cane nel logo dell’Agip. Sei zampe due code per l’esattezza. Per il veterinario è forse il primo caso di un cane con queste deformazioni a venire al mondo vivo. Skipper è una femminuccia, un incrocio tra un border collie e un Australian Shepard, venuta alla luce il 12 febbraio ora ricoverata all’ospedale veterinario Neel di Oklahoma City.

Secondo i medici Skipper ha due malattie congenite permettendo l’ingresso di un altro spermatozoo creando un animale con una testa, due bacini, sei gambe, due tratti urinari, due sistemi riproduttivi, due code. Gli altri sei cuccioli, nati dopo di lei, non hanno modifiche genetiche. “Probabilmente si trattava di due gemelli, ma la fertilizzazione dell’uovo non si è separata – detto Tina Neel, medico veterinario proprietaria della clinica. Skipper ha anche la spina bifida. “Nonostante tutte queste rarissime malformazioni – ha affermato Tina Neel – Skipper è in salute, gli organi funzionano, i polmoni sono puliti, il cuore ha un battito forte e costante, e sta crescendo bene. Tutte e sei le gambe si muovono in sintonia.
Molto probabilmente se Skipper riuscirà a superare il mese di vita avrà bisogno di terapia motoria. “Continueremo a tenerla sotto osservazione, a monitorare costantemente la sua crescita sperando che non soffra con lo sviluppo” ha concluso la veterinaria. “Certo una cosa simile è rarissima. Conosco solo il caso di un maiale nato con due teste in Inghilterra alla fine del 1800. Morì poche settimane dopo la nascita”.
L’avvocato-attore Gerard Marrone, pulendo i cani crea business milionario
Gerard Marrone è un personaggio. Avvocato, attore, promoter, imprenditore, ma più di tutto è un creativo che sa trasformare in modo positivo situazioni difficili. Avvocato che ha difeso mafiosi, attore nella serie Street Attorney, una delusione con le criptomonete ed ora, al tempo del coronavirus, titolare di una catena di saloni di bellezza per cani, la “Lucky Paws Pet Grooming”. “Mi sono dovuto riciclare – afferma – dopo che lo studio legale è rimasto fermo per via del coronavirus. Ho tre figli, dovevo trovare un modo per sopravvivere”.
A settembre del 2019 ha acquistato una clinica veterinaria ad Astoria, Queens. Poi questa primavera tre saloni di bellezza per cani e gatti. Aveva capito che con la pandemia e con l’incredibile aumento nelle adozioni di animali domestici, avrebbe avuto molti più clienti perché stare forzatamente in casa con i propri “pet” dopo le passeggiate “obbligatorie”, sarebbe inevitabilmente aumentata la richiesta per una maggiore pulizia. Ora di saloni di bellezza per cani e gatti ne ha sette, sei a Long Island, uno ad Howard Beach. Ne vuole aprire un altro a Massapequa. Le previsioni per l’industria del “pet Grooming” sono con lui: crescita esponenziale nei prossimi 5 anni. Gerardo afferma che ogni mese passano nei suoi sette saloni di bellezza tra 7 mila e ottomila animali creando un business milionario. Ad aprile aveva 50 dipendenti .
Ora, ottenuta la sicurezza economica, è tornato a fare l’avvocato. Lo fa, però con una grande differenza: si sceglie i clienti che vuole rappresentare.