Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Eventi a New York
May 8, 2025
in
Eventi a New York
May 8, 2025
0

Aldo Cazzullo porta “The Neverending Empire” a New York

Un viaggio nell’eredità invisibile dell’Impero romano, presentato al Rizzoli Bookstore in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura

Monica StranierobyMonica Straniero
Aldo Cazzullo durante il suo intervento al Rizzoli Bookstore di New York, mentre riflette sul potere simbolico e culturale dell’Impero romano. Foto di Terry W. Sanders, 2025.

Aldo Cazzullo durante il suo intervento al Rizzoli Bookstore di New York, mentre riflette sul potere simbolico e culturale dell’Impero romano. Foto di Terry W. Sanders, 2025.

Time: 3 mins read

Che Roma sia caduta è una delle bugie più credute della storia. Per Aldo Cazzullo, invece, Roma non è mai davvero scomparsa. È ovunque. E lo ha raccontato con passione, ironia e una valanga di aneddoti storici durante la presentazione del suo libro The Neverending Empire, edizione internazionale di Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito, al Rizzoli Bookstore di New York, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura.

Da Augusto a Zuckerberg, passando per Cesare, Napoleone, Roosevelt e Kennedy. Non si tratta di accostamenti forzati, ma di un lungo filo che collega modi di esercitare il potere, costruire consenso, governare territori lontani. “Roma ci ha lasciato più di rovine: ci ha lasciato idee”, ricorda. Cazzullo. E le idee, se sono buone, non muoiono”. La lista di eredità è lunga: libertà, giustizia, propaganda, trattati, suffragio, onore. E, naturalmente, la res publica. “L’idea che lo Stato appartenga a tutti, che la cosa pubblica sia di tutti i cittadini, nasce lì, a Roma. Anche la prima democrazia vera era romana, con i consoli eletti dal popolo, leggi votate, guerre dichiarate in assemblea”.

Cazzullo lo dice chiaramente: gli Stati Uniti hanno adottato quel modello, e lo hanno fatto fin dall’inizio. Il Campidoglio non è solo un nome suggestivo. È un programma politico. Madison e Hamilton firmarono testi fondamentali per la costituzione americana con lo pseudonimo “Publius”, uno dei primi consoli della Repubblica romana. Quando Kennedy si alzò in piedi a Berlino, nel 1963, dicendo “Ich bin ein Berliner”, stava richiamando l’antico orgoglio di cittadinanza: Civis Romanus sum.

Aldo Cazzullo durante il suo intervento al Rizzoli Bookstore di New York, mentre riflette sul potere simbolico e culturale dell’Impero romano. Foto di Terry W. Sanders, 2025.

L’Impero romano non si limitava a esercitare potere: lo organizzava, lo raccontava, lo faceva circolare sotto forma di parole e simboli. E non è un caso se ancora oggi l’inglese svolge lo stesso ruolo che aveva il latino: è la lingua della politica globale, della diplomazia, delle trattative economiche, della scienza, della rete. Ma dietro ogni costruzione imperiale, ci sono anche i suoi margini. I territori d’oltremare, le periferie, le province. Come nella Roma antica, l’America contemporanea ha ancora i suoi “avamposti”, e non sempre la loro condizione è quella di pari dignità. Guam, Puerto Rico, le Isole Vergini. Popolazioni che sono cittadine americane, ma non votano alle elezioni presidenziali. Vivono in quella che potremmo chiamare “zona grigia imperiale”: abbastanza dentro da essere controllate, non abbastanza da contare davvero.

Guam, ad esempio, è oggi un bastione strategico nella partita a scacchi tra Stati Uniti e Cina. Un terzo dell’isola è in mano ai militari americani. Intere porzioni di foresta vengono abbattute per costruire basi, poligoni, infrastrutture belliche. Gli ambientalisti denunciano la distruzione di ecosistemi unici, le comunità indigene accusano Washington di cancellare culture e terre ancestrali. Il tutto mentre il Pentagono decide dove piazzare i missili, senza troppe consultazioni.

Roma faceva lo stesso. Distribuiva cittadinanza con logiche strategiche, costruiva reti viarie per muovere legioni, integrava le élite locali mentre imponeva modelli culturali. L’impero era anche propaganda, retorica del potere, creazione di un racconto condiviso. Esattamente ciò che avviene oggi, solo con altri mezzi.

Cazzullo, nella sua narrazione, non indulge nel moralismo. Non dice che sia tutto sbagliato. Dice, però, che dobbiamo guardare in faccia la struttura del nostro mondo, riconoscerne le forme profonde. E soprattutto, riconoscere che Roma non è un simbolo neutro: è una griglia che ancora plasma le nostre istituzioni, i nostri desideri e i nostri conflitti. Quando Roosevelt liberò Roma nel 1944, disse che l’Italia non era il nemico. Il fascismo lo era. L’Italia, disse, è Dante, Galileo, Michelangelo. Ma a ben vedere, l’Italia era – e resta – anche Roma. E Roma, nel bene e nel male, è ancora uno specchio in cui l’Occidente si guarda.

Chi oggi controlla le immagini, le parole, i dati e le regole del gioco globale, sta occupando quello stesso spazio. Non serve più chiamarsi imperatore. Basta agire come tale. In fondo, il mondo di oggi è il mondo che Roma ha preparato. E forse, più che la caduta dell’Impero, è la sua metamorfosi che dovremmo imparare a raccontare.

Share on FacebookShare on Twitter
Monica Straniero

Monica Straniero

DELLO STESSO AUTORE

Faith Ringgold, Tar Beach, 1988. Collezione privata. Courtesy ACA Galleries, New York

Tar Beach e oltre: le storie cucite di Faith Ringgold

byMonica Straniero
Aldo Cazzullo durante il suo intervento al Rizzoli Bookstore di New York, mentre riflette sul potere simbolico e culturale dell’Impero romano. Foto di Terry W. Sanders, 2025.

Aldo Cazzullo porta “The Neverending Empire” a New York

byMonica Straniero

A PROPOSITO DI...

Tags: Aldo CazzulloAmericaImpero romanoIstituto Italiano di CulturaLibreria Rizzoli New YorklibriVNY News 4
Previous Post

La Cina mantiene la linea dura nelle trattative con gli USA

Next Post

Starmer dettaglia accordo Uk-Usa che abbatte dazi acciaio e alluminio

DELLO STESSO AUTORE

Aldo Cazzullo speaking at Rizzoli Bookstore, New York. Photo: Terry W. Sanders, 2025.

Aldo Cazzullo: “Rome Never Fell, It’s Roots of Modern Power”

byMonica Straniero
Il presidente Mattarella durante la cerimonia di premiazione dei David di Donatello nel 2024

David di Donatello, i candidati al Quirinale con Mattarella

byMonica Straniero

Latest News

Faith Ringgold, Tar Beach, 1988. Collezione privata. Courtesy ACA Galleries, New York

Tar Beach e oltre: le storie cucite di Faith Ringgold

byMonica Straniero
CNH Industrial lancia il nuovo piano strategico verso il 2030

CNH Industrial lancia il nuovo piano strategico verso il 2030

byFederica Farina

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Starmer dettaglia accordo Uk-Usa che abbatte dazi acciaio e alluminio

Starmer dettaglia accordo Uk-Usa che abbatte dazi acciaio e alluminio

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?