Quest’estate, New York brilla più del solito: stormi di lucciole popolano parchi e aree costiere della città, da Prospect Park al Ramble. Sui social media, molti newyorkesi si interrogano sull’origine di questo spettacolo insolito.
Gli esperti spiegano che non ci sono dati certi su un vero e proprio aumento del numero di lucciole, ma le recenti condizioni climatiche – calde e umide – hanno creato un ambiente ideale per la loro proliferazione.
Le larve di questi insetti appartenenti alla famiglia dei coleotteri elateroidi prediligono suoli umidi, ombrosi e ricchi di materiale organico, come spiega Richard Joyce, biologo specializzato nella conservazione delle specie in via di estinzione. Joyce lavora all’Atlante delle lucciole presso The Xerces Society for Invertebrate Conservation, un’organizzazione no-profit impegnata a livello globale nella tutela degli invertebrati e degli ecosistemi in cui vivono.
Secondo l’esperto, esistono centinaia di varietà di lucciole, ma quella che sta incantando la città in questi giorni è la lucciola orientale comune (Photinus pyralis), nota anche con il soprannome di “Big Dipper firefly”, per il modo in cui il maschio disegna archi di luce nell’aria.
Le lucciole sono state avvistate e ammirate tra le foreste di Prospect Park, tra i cespugli lungo il litorale, e al tramonto sul Ramble, nel cuore di Central Park.
Dietro questo affascinante spettacolo si nasconde un complesso rituale di accoppiamento. “Le lucciole si illuminano come parte di un elaborato sistema di comunicazione tra maschi e femmine – spiega Candace Fallon, ricercatrice sul campo che attualmente lavora in Idaho –. Ogni specie ha un proprio modello di lampeggio. I maschi, in genere quelli che volano, inviano segnali luminosi nella speranza di ricevere una risposta dalle femmine, che restano ferme a terra o su piante basse. Quando una femmina risponde con il proprio lampo, si avvia il corteggiamento.”
Alcune specie di lucciole si accoppiano con più partner, mentre altre prevedono comportamenti più monogami. In alcuni casi, il maschio offre anche un “regalo nuziale”: un pacchetto di proteine, aminoacidi e grassi che la femmina potrà utilizzare per nutrire le uova, spiega Joyce.
Fallon vede in questo fenomeno anche un’occasione per riflettere sulla conservazione di questi insetti, sempre più minacciati dalla perdita di habitat e dall’inquinamento luminoso. Le lucciole, afferma, sono sorprendentemente adattabili all’ambiente urbano: habitat spontanei, zone verdi non eccessivamente curate e condizioni favorevoli potrebbero rappresentare una speranza concreta per la loro sopravvivenza anche in città come New York.