Martedì i democratici di New York City saranno chiamati a scegliere il loro candidato sindaco in un clima infuocato, in tutti i sensi.
Le primarie si tengono nel pieno di un’ondata di caldo che ha spinto le autorità cittadine a lanciare allarmi e ad aprire centri di raffreddamento in tutta la città. Un evento eccezionale che rischia di incidere sull’affluenza, proprio mentre la corsa tra l’ex governatore Andrew Cuomo e il deputato del Queens Zohran Mamdani si fa sempre più serrata.
Secondo un nuovo sondaggio condotto da Emerson College insieme a PIX11 e The Hill, Cuomo e Mamdani sono praticamente appaiati nel primo turno del voto per preferenza: 35% per Cuomo, 32% per Mamdani. Ma nella simulazione finale del sistema a scelta multipla, è Mamdani a spuntarla con il 52% contro il 48% di Cuomo nell’ottavo e ultimo round. È la prima volta che il giovane deputato esce in vantaggio in un sondaggio condotto dall’Emerson College, segnando un’ascesa impressionante: appena cinque mesi fa il suo sostegno era fermo all’1%.
Il sondaggio, condotto tra il 18 e il 20 giugno su 833 elettori registrati, mostra anche una netta differenza tra chi ha già votato e chi aspetta il giorno delle primarie. Mamdani domina tra gli elettori del voto anticipato con il 41%, contro il 31% di Cuomo. Ma tra chi voterà domani, è Cuomo ad avere un leggero vantaggio (36% contro 31%).
Dietro i due principali contendenti, si posizionano il revisore dei conti Brad Lander (13%), la presidente del Consiglio comunale Adrienne Adams (8%) e l’ex revisore Scott Stringer (3%). Il 4% degli elettori si dichiara ancora indeciso.
L’eccezionale ondata di caldo, che secondo le previsioni farà percepire temperature oltre i 100 gradi Farenheit, ha sollevato l’allarme tra i candidati e i funzionari elettorali.
Andrew Cuomo, che si presenta anche con il neonato “Fight and Deliver Party” e ha promesso di correre fino alle elezioni generali di novembre, ha deciso di rinunciare al voto anticipato per recarsi alle urne domani mattina: “È più importante dare l’esempio e mostrare che vale la pena votare anche con 100 gradi”, ha detto ai giornalisti, non mancando di criticare la gestione del sindaco uscente Eric Adams sulle misure anti-caldo.
Adams, che si ricandida a novembre ma non partecipa alle primarie democratiche, è al centro delle polemiche anche per il fatto che, secondo il Daily News, meno della metà dei 1.213 seggi della città dispone di aria condizionata funzionante. In risposta, la Commissione Elettorale ha promesso ventilatori e acqua potabile per tutti i seggi e ha reclutato oltre 35.000 scrutatori.
“Nulla impedisce ai newyorkesi di far sentire la propria voce”, ha assicurato Vincent Ignizio, vicedirettore della Commissione. “Stiamo lavorando senza sosta per garantire che ogni seggio sia pronto per affrontare il caldo”.
Nonostante le condizioni climatiche estreme, i numeri del voto anticipato sono incoraggianti: circa 360.000 persone hanno già votato, il doppio rispetto allo stesso periodo delle primarie del 2021. Si tratta del 12% dei 3 milioni di elettori democratici registrati attivi in città.
Chiunque vinca le primarie democratiche dovrà affrontare una corsa a cinque alle elezioni generali del 5 novembre. In campo ci saranno il sindaco uscente Eric Adams, che si ricandida come indipendente; l’avvocato Jim Walden, anche lui indipendente; il vincitore delle primarie democratiche; l’ex governatore Cuomo, se deciderà di proseguire come candidato del suo “Fight and Deliver Party”; e infine l’unico candidato del Partito Repubblicano: Curtis Sliwa, il fondatore dei Guardian Angels noto per il suo stile provocatorio e in passato, nel 2021, tentò la scalata a City Hall ma venne sconfitto da Adams. Con un fronte così affollato e spaccato, il voto di novembre rischia di essere altamente imprevedibile.
Il meteorologo del National Weather Service, Jay Engle, ha invitato gli elettori a recarsi ai seggi nelle prime ore del mattino o in serata per evitare le ore più torride.
“Queste temperature a giugno sono rare, ma non senza precedenti”, ha detto Engle, raccomandando di vestirsi in modo leggero e bere acqua regolarmente.
I seggi saranno aperti dalle 6:00 am alle 9:00 pm. Domani sera si conoscerà non solo il vincitore di una delle primarie più combattute degli ultimi anni, ma anche se l’ondata di caldo avrà avuto il potere di spegnere la partecipazione democratica o di galvanizzarla.