In una città nota per i prezzi delle case tra i più alti al mondo, un numero crescente di milionari sta scegliendo l’affitto al posto dell’acquisto. Secondo un recente rapporto di RentCafe, le famiglie con un reddito annuo superiore al milione di dollari che vivono in affitto a New York sono quasi triplicate in quattro anni. Solo nel 2023, si contavano 5.661 nuclei familiari milionari in affitto, un aumento del 157% rispetto al 2019. Numeri che pongono la città nettamente al primo posto negli Stati Uniti, davanti a San Francisco (1.411), Los Angeles (823) e Miami (314).
Ma cosa spinge questi facoltosi a preferire l’affitto? Un elemento chiave è l’aumento dei tassi ipotecari, passati da circa il 3% a oltre il 7% dal periodo post-pandemico. Anche chi ha ampie disponibilità economiche oggi esita a indebitarsi per acquistare casa, preferendo spesso investire il proprio capitale in strumenti con rendimenti più elevati.
Un altro fattore cruciale è che chi ha acquistato casa nel biennio 2020–2021 con tassi ultra-convenienti tende a non vendere, riducendo ulteriormente l’offerta. In questo scenario, unito alla scarsità di immobili in vendita, l’affitto garantisce maggiore flessibilità, mobilità e possibilità di diversificare gli investimenti, tutti aspetti molto apprezzati dagli individui più ricchi.
Va detto che anche il numero dei proprietari milionari è raddoppiato a New York dal 2019, in linea con la crescita della ricchezza a livello nazionale. Tuttavia, l’aumento di conduttori ad alto reddito indica un cambiamento nelle abitudini: meno attaccamento alla proprietà, più attenzione alla strategia finanziaria. Un trend che potrebbe influenzare a lungo termine il mercato degli affitti di lusso, spingendo la domanda e orientando i futuri sviluppi residenziali.