Dieci giorni alla scoperta di uno dei rituali più amati dagli italiani: l’aperitivo. Dal 13 al 22 giugno, Fabbri 1905 in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, il magazine All About Italy e la compagnia aerea Neos ha organizzato l’Italian Aperitif Week, un’iniziativa che permetterà al pubblico newyorkese di immergersi nella cultura italiana a 360° gradi godendo delle eccellenze nostrane. Il primo appuntamento è stato ospitato da Kesté, dove lo chef Roberto Caporuscio ha preparato un piatto con un assaggio di pappa al pomodoro, frittata ai carciofi, una schiacciata con porchetta, salame Finocchiona IGP, prosciutto e pecorino toscano.

“Questa partnership – ha dichiarato Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica – è un’opportunità per presentare gli itinerari enogastronomici di Vetrina Toscana, con i piatti e le tradizioni più iconiche della nostra regione”.
Per l’occasione, sono stati coinvolti in una sfida creativa i bartender di dieci ristoranti italiani a Manhattan, Brooklyn e Queens (in fondo, la lista completa). Con i liquori e gli sciroppi alla frutta di Fabbri 1905 hanno realizzato dei drink originali accompagnandoli con un menù degustazione di prodotti tipici toscani, come salumi, formaggi, schiacciata. Il pubblico potrà dare un voto a ciascun abbinamento e così premiare il professionista con un biglietto andata e ritorno su Milano e una visita nelle fabbriche di produzione della storica azienda bolognese.


In particolare, Fabbri 1905 ha messo a disposizione non solo le iconiche amarene, ma anche fragole, zenzero e mirtilli canditi come accompagnamento al gin e al bitter Marendry, due novità per il pubblico americano. Il primo ha al suo interno un puro distillato di Amarena Fabbri, che ne risalta il sapore mantenendo comunque la secchezza tipica del dry gin. Il secondo è il risultato di una ricetta familiare secolare e ha delle note aromatiche molto amare con un finale retrogusto di amarena. “Rappresentano tanti anni di lavoro – ha commentato a La Voce di New York Federico Fabbri, Export Sales Director e quinta generazione a guida dell’azienda –. Vogliamo studiare bene i prodotti, per esempio per trovare il giusto equilibrio fra le classiche botaniche di un London dry e quella nota unica che ha la nostra amarena. Vogliamo diffondere l’esperienza del saper bere bene e italiano di qualità”.
Con 120 anni di storia alle spalle, Fabbri figura fra le eccellenze del Made in Italy che hanno saputo adattarsi al tempo, mantenendo viva la tradizione. Il segreto? “Avere una visione a lungo termine – ha concluso Fabbri –. Ci piace far le cose con la stessa passione che hanno avuto le generazioni anteriori, con un occhio di riguardo alla qualità e all’innovazione, ma con una forte radice al nostro passato”.
Di seguito la lista dei dieci locali e bartender che partecipano all’iniziativa:
- Gattopardo (13–15 W 54th St., Manhattan) – Mixologist: Mauro Ferri
- Somewhere Nowhere NYC (112 W 25th St., Manhattan) – Mixologist: Danilo Costa
- Travelers Poets and Friends (457 6th Ave., Manhattan) – Mixologist: Wael Deek
- Tarallucci e Vino (44 E 28th St., Manhattan) – Mixologist: Rita Rotundo
- Ulivo (4 W 28th St., Manhattan) – Mixologist: Enza Salerno
- Osteria Brooklyn (1-50 50th Ave., Queens) – Mixologist: Nail James
- Maestro Pasta (102 MacDougal St., Manhattan) – Mixologist: Elisa Ciocca
- Café Fiorello (1900 Broadway, Manhattan) – Mixologist: Gabriele Guidone
- Kesté Pizza e Vino (77 Fulton St., Manhattan) – Mixologist: David Altamirano
- Amo Seafood (15 E 12th St., Manhattan) – Mixologist: William Boehmen