Gli investitori di criptovalute arrestati dalla polizia di New York per aver sequestrato e torturato l’imprenditore italiano Michael Valentino Teofrasto Carturan, 28 anni, per settimane sono comparsi in tribunale a Manhattan e si sono dichiarati innocenti.
William Duplessie, 32 anni, e John Woeltz, 37 anni, hanno dichiarato che, durante la sua permanenza a New York, la vittima non era in difficoltà. Hanno fornito video e foto risalenti alla presunta prigionia che mostrano il giovane cripto-investitore italiano sorridente e libero di entrare e uscire dalla casa a Nolita e hanno aggiunto che per la prossima udienza, fissata il 15 luglio, ne avranno di nuove.
“Questa narrazione è completamente falsa – ha dichiarato il legale di Duplessie, Sam Talkin –. La storia che Carturan sta vendendo non ha senso”. L’avvocato di Woelts, Wayne Gosnell, ha aggiunto che il 28enne era libero di uscire, andare a cena fuori e in discoteca.
Secondo la denuncia di Carturan, i due uomini lo avrebbero minacciato di uccidere la sua famiglia se non si fosse recato nella villetta a schiera di Nolita, dove è stato tenuto prigioniero per 17 giorni. Duplessie e Woltz lo avrebbero torturato con cavi elettrici, costretto a fumare crack e a partecipare a un’orgia e appeso per una scala di cinque piani per avere l’accesso ai suoi account e al suo computer.
Secondo l’accusa, le immagini e i video raccolti dalla difesa sono frammentarie e che gli avvocati di Duplessie e Woltz hanno presentato le prove in modo selettivo per sostenere la loro contro-testimonianza. E, come riporta Fox59, anche la polizia avrebbe trovato degli oggetti che corroboravano la versione dei fatti di Carturan durante le indagini.
Alla fine dell’udienza, il giudice ha ordinato per Duplessie e Woltz la custodia cautelare in carcere fino al prossimo colloquio. I loro avvocati hanno chiesto il loro rilascio a fronte del pagamento di una cauzione da un milione di dollari e delle domiciliari.