Il John F. Kennedy International Airport (JFK) di New York, si aggiunge agli aeroporti che utilizzeranno il sistema di elaborazione biometrica avanzata per i passeggeri, anche se attualmente la tecnologia è disponibile esclusivamente per i cittadini statunitensi.
American Airlines, pioniera nell’adozione di questa innovazione, ha implementato insieme alla U.S. Customs and Border Protection (CBP), l’agenzia federale statunitense responsabile della protezione delle frontiere, il nuovo sistema EPP (Enhanced Passenger Processing) presso il Terminal 8, con l’obiettivo di rendere i viaggi più sicuri, veloci e senza contatto.
Secondo fonti vicine al CBP, il sistema sfrutta il riconoscimento facciale per abbinare in tempo reale l’immagine del viaggiatore alla foto presente sul passaporto, semplificando così l’ingresso negli USA per gli americani. Diane J. Sabatino, Acting Executive Assistant Commissioner del CBP, ha spiegato che l’ente è impegnato a migliorare la sicurezza nazionale e a facilitare i transiti legali grazie a tecnologie avanzate e applicazioni mobili, trasformando le ispezioni aeroportuali in un processo continuo e senza contatto. Questo approccio consente una più rapida identificazione dei rischi e un’elaborazione più efficiente dei visitatori autorizzati.
L’EPP permette ai viaggiatori statunitensi di completare una valutazione doganale approfondita, che comprende oltre la verifica biometrica anche la conformità normativa, prima di incontrare l’ufficiale CBP, riducendo così i tempi di attesa e migliorare l’esperienza complessiva legata all’ispezione. Tra i vantaggi del sistema figurano la facilità d’uso senza necessità di pre-iscrizione, l’allineamento agli standard di sicurezza e il supporto alla modernizzazione degli aeroporti.
Fino a oggi, l’EPP era disponibile in diversi hub internazionali come Orlando, Dallas Fort Worth, Denver, Seattle-Tacoma, ma con l’avvio del programma al JFK si amplia significativamente la rete degli scali coinvolti in questa innovazione.