Sedici Paesi europei, ventisei start up, un minuto per presentarsi a oltre 250 investitori. In occasione della New York Tech Week, l’iniziativa di French Tech e Swissnex, alla quale la no-profit I³/NYC – Italian Innovator’s Initiative ha aderito con il sostegno del Consolato Generale d’Italia, ha raccolto rappresentanti della città, CEO e fondatori di aziende di deep tech, salute digitale, dating, AI, nate in Europa, e grandi azionisti disposti a scommettere sulla loro espansione negli Stati Uniti.
“È molto interessante – ha commentato il co-fondatore e chair di I³/NYC – Italian Innovator’s Initiative, Gianluca Galletto, ai microfoni de La Voce di New York –. Gli italiani sono ancora fissati con la West Coast. Ma presentarsi a New York significa avere accesso non solo a un mercato che vale centinaia di miliardi di dollari, quasi come il totale del PIL italiano concentrato nel raggio di 100 chilometri, ma anche a un’infinità di clienti. Questo evento è stato un grande esempio di Europa che si muove insieme”.



Nel salone di Spring Place, all’ombra del One World Trade Center, l’evento si è svolto agilmente. Dopo una breve introduzione da parte di Aissata M.B. Camara, vice commissaria per le Politiche e le Iniziative Strategiche e capa dello staff dell’ufficio del sindaco, e Dilip Chauhan, vice commissario per il Commercio, gli Investimenti e l’Innovazione, la moderatrice e CEO di How2Scale Crystelle Desnoyer ha lasciato la parola a consoli generali e trade commissioner europei. Oltre ai reppresentati di Austria, Francia, Norvegia, Regno Unito, anche il Console d’Italia Fabrizio Di Michele.


Poi la parola è passata ai giovani fondatori e CEO che hanno avuto un minuto a testa per presentare le loro start-up. Gli italiani Stefano Pacifico e Laura De Dilectis hanno introdotto rispettivamente epistemic AI e Viola. Il primo è un modello di Intelligenza Artificiale che permette l’accesso a medici e ricercatori a migliaia di dati su malattie, normative, studi clinici e aziende farmaceutiche per facilitare la produzione di nuovi farmaci. Viola, invece, è un’applicazione progettata per migliorare la sicurezza personale in strada: gli utenti possono chiamare un volontario e parlarci fino a quando non sono arrivati a casa sani e salvi.
De Dilectis si è sentita estremamente accolta dal pubblico americano. “Da quando abbiamo lanciato l’app a maggio 2024, abbiamo ricevuto più di novemila chiamate. Siamo già presenti in sette Paesi europei secondo le norme GDPR e offriamo servizi in quattro lingue diverse. Ora il nostro obiettivo è espanderci a livello globale, arrivando anche negli store americani, dove percepiamo che la sicurezza in strada è un tema ancor più cruciale che in Italia. Vogliamo aiutare quante più persone possibili. Questa è stata l’occasione giusta per farci conoscere”.