Uno degli eventi più importanti per la comunità italiana è stato anche quello di maggiore successo. L’edizione del 2025 della Festa della Repubblica, organizzata dal Consolato Generale d’Italia a New York all’iconica Glasshouse, ha segnato un traguardo da record: 70 gli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione e oltre 1.400 gli ospiti, fra rappresentati di spicco di finanza, arte e ricerca, che hanno partecipato e contribuito a rendere la serata unica, una delle ultime prima della pausa estiva.
È così che il Console Generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, ha salutato commosso la comunità che lo ha accolto per quattro anni – l’ultimo appuntamento ufficiale prima della fine del suo mandato. “Gli italoamericani hanno costruito questa città, lavorando sodo e spesso sacrificandosi. Oggi le nuove generazioni apportano innumerevoli contributi all’arte, alla scienza, alla ricerca, migliorando le dinamiche di New York e rafforzando i legami con l’Italia. Siamo un Repubblica giovane, fatta da una civiltà antica, popoli diversi uniti dall’amore per il Tricolore”.


Moderato da Adriana Trigiani, scrittrice best seller italoamericana, l’evento è stato inaugurato dagli inni nazionali di Mameli e degli Stati Uniti, cantati dagli studenti de “La Scuola d’Italia G. Marconi”. A seguire, una performance inedita della Prima Ballerina e del Primo Ballerino del Teatro alla Scala, Martina Arduino e Marco Agostino. La coreografia di un amore tormentato e coinvolgente, dal titolo Ancóra, è stata creata per l’occasione dal coreografo del New York Theatre Ballet Marco Pelle.


Sul palco si sono poi esibiti anche i cantanti della New York City Opera, la soprano Tatev Baroyan e il tenore Jeremy Brauner, che hanno reso omaggio all’opera italiana con le arie di Leoncavallo, Puccini e Verdi. La star di Broadway Melissa Errico ha offerto una speciale performance musicale accompagnata dal suo fantastico Jazz Trio. Infine, prima di lasciare la scena al dj Sasha Barbot, gli ospiti hanno cantato insieme New York, New York di Frank Sinatra, inno della città.
Una piazza italiana disegnata dal team di DINN ! Design e VEMWORKS nel tetto della Glasshouse con spritz e vino, buon cibo – dall’aperitivo alla pizza, alla pasta, ai gelati e ai cioccolatini –, motori e ottima musica. Un evento unico, che gli italiani aspettano con grande attesa ogni anno.