Un thriller ad alta tensione si è consumato tra gli ambienti sofisticati di SoHo, uno dei quartieri più esclusivi di New York, dove un giovane italiano, Michael Valentino Teofrasto Carturan, è stato sequestrato e torturato per settimane.
Il caso ha attirato l’attenzione internazionale e ha gettato un’ombra sinistra sul mondo delle criptovalute. Oggi, l’ultimo tassello della vicenda sembra essere andato al suo posto: anche William Duplessie, cittadino svizzero e cofondatore di una società di trading nello Stato elvetico, si è consegnato alla polizia.
Secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense New York Post, Duplessie ha deciso di costituirsi martedì mattina, dopo aver trascorso il weekend negli Hamptons. Gli avvocati dell’uomo avrebbero trattato con le autorità per facilitare la sua consegna, considerato che il suo nome era emerso come persona di interesse nell’indagine.
Il caso è esploso venerdì scorso, quando Carturan è riuscito miracolosamente a fuggire dal lussuoso appartamento in cui era detenuto. Le sue dichiarazioni hanno condotto gli investigatori all’arresto di John Woeltz, altro trader di criptovalute originario del Kentucky, già noto per il suo stile di vita sfarzoso, tra jet privati ed elicotteri, e un patrimonio stimato di oltre 100 milioni di dollari.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe stato lo stesso Woeltz a ideare il diabolico piano per ottenere soldi dall’italiano, con cui in passato aveva intrattenuto affari. Durante la prigionia, Carturan avrebbe subito sevizie terrificanti: frustato, minacciato con una pistola, ferito con una motosega e umiliato con atti degradanti.
L’altro nome emerso nell’inchiesta era stato quello di Beatrice Folchi, originaria di Latina. La 24enne, laureata in comunicazione e filosofia all’Università del Connecticut e impiegata nel marketing, era stata inizialmente arrestata in qualità di assistente di Woeltz. Tuttavia, l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha deciso di non procedere, almeno per il momento, nei nei suoi confronti, in attesa di ulteriori accertamenti.