Terrell Anderson, uno degli ispettori più stimati del Dipartimento di Polizia di New York, è stato trasferito all’Housing Bureau, responsabile della sicurezza dei residenti, dopo aver annullato i risultati dei test attitudinali di 80 candidati permettendo loro di avanzare all’interno dell’Accademia nonostante non soddisfacessero gli standard psicologici minimi. Non sono chiari i motivi delle sue azioni.
Secondo l’inchiesta del New York Times, NYPD sta svolgendo delle indagini interne per verificare quali profili sono stati approvati, se si sono diplomati all’Accademia e sono quindi diventati poliziotti o se si sono ritirati e non hanno mai completato il percorso.
Anderson era diventato poliziotto nel 2004. In oltre vent’anni di carriera, non ha mai avuto provvedimenti disciplinari. Anzi, è stato menzionato 38 volte per il servizio “eccellente” e per aver lavorato a stretto contatto con le comunità in difficoltà. Per esempio, quando nel 2020 aveva assunto il comando del 73° distretto a Brooklyn, si era impegnato per la creazione della Brownsville Safety Alliance per garantire agli abitanti del quartiere di vivere in sicurezza.
Nel 2022, era stato trasferito alla divisione di valutazione dei candidati all’interno dell’Accademia di polizia. Alcuni suoi colleghi hanno riferito al New York Times che Anderson si preoccupava di reclutare più agenti neri.
Vista la carenza di personale – molti decidono di cambiare lavoro per via dello stress e dello stipendio basso –, il Dipartimento di Polizia ha modificato i requisiti per accedere all’Accademia. Non sono più necessari 60 crediti universitari, ma solo 24. Tuttavia, è fondamentale superare l’esame attitudinale, composto da due parti: un test scritto con un vero o falso, che dura circa 5-6 ore, e un colloquio individuale con uno psicologo, che verifica la compatibilità della personalità con la professione. Spesso, molte reclute non passano la prima parte perché non si preparano, pensando che sia necessario avere solo una buona prestanza fisica.