Immagini così incredibili che in molti hanno pensato alla prima visione sui social che fosse una creazione dell’intelligenza artificiale: un veliero trialberi al crepuscolo, tutto illuminato, che lentamente va a schiantarsi contro il ponte di Brooklyn.
Due membri dell’equipaggio hanno perso la vita e almeno 26 passeggeri sono rimasti feriti sabato sera quando la nave scuola della marina messicana Cuauhtemoc ha colpito il celeberrimo ponte a New York. Secondo quanto riferito dalle autorità, si sarebbe trattata di una manovra degenerata in tragedia: a causa di un blocco ai motori, il veliero sarebbe stato “fuori controllo” e la forte corrente lo ha trasportato “nella direzione sbagliata”.
Il sindaco della metropoli, Eric Adams, ha dichiarato che a bordo del brigantino vi erano 277 persone quando, poco prima delle 20:30 ora locale, la storica imbarcazione si è schiantata contro il ponte di Brooklyn distruggendo i tre alberi maestri.
Nei video circolati sui social, si vedono i membri dell’equipaggio appasi per le corde degli alberi cercando di salvarsi. Wilson Aramboles, un agente responsabile delle operazioni, ha precisato che nessuno è caduto in acqua durante il sinistro e che tutti i feriti si trovavano a bordo. Testimoni hanno descritto scene drammatiche: un forte scricchiolio, simile al cedimento del legno, seguito da urla di panico che hanno terrorizzato la folla presente nelle vicinanze. Molti sono rimasti sulla banchina anche quando il veliero ha rischiato di schiantarsi a terra, pur di filmare l’evento.
L’ambasciatore messicano negli Stati Uniti, Esteban Moctezuma Barragán, ha sottolineato che la nave era partita da Cozumel, in Messico, ed era diretta in Islanda.
Le autorità locali hanno invitato la popolazione a evitare l’area circostante al ponte, inclusi i quartieri di South Street Seaport a Manhattan e DUMBO a Brooklyn. Il traffico sul ponte, che era stato temporaneamente sospeso, dopo i controlli di sicurezza è stato regolarmente riaperto alla circolazione.
La ARM Cuauhtémoc, utilizzata per l’addestramento dei cadetti dell’accademia navale è stata costruita nei cantieri navali Astilleros Celaya di Bilbao, in Spagna ed è stata varata il 9 gennaio 1982 per poi entrare in servizio il 29 luglio dello stesso anno. Il veliero prende il nome dall’ultimo sovrano azteco, simbolo di resistenza contro la conquista spagnola
Ha uno scafo in acciaio, lungo 67,2 metri e largo 12 metri, con un pescaggio di 5,4 metri. Dispone di tre alberi principali che raggiungono un’altezza di 48,9 metri e una superficie velica di 2.368 m². È dotata anche di un motore diesel ausiliario da 1.125 cavalli. L’equipaggio è composto da circa 186 tra ufficiali e marinai, oltre a 90 cadetti in formazione.