In occasione della 13ª edizione della New York City Design Week, l’Istituto Italiano di Cultura di New York ha inaugurato Reimagining the Everyday Landscape, una mostra che celebra due protagonisti del design italiano: Gaetano Pesce, scomparso un anno fa, e Gianni Pettena. Entrambi emersi durante la stagione radicale degli anni Sessanta e Settanta, l’arte dei due italiani continua a influenzare il panorama internazionale con approcci diversi ma complementari, uniti da una visione innovativa dello spazio quotidiano.
“Oggi celebriamo non solo il design, ma l’arte vera e propria: con questa mostra rendiamo omaggio alla creatività, al colore, all’innovazione e alla funzionalità che hanno reso il design italiano unico, attraverso le opere di maestri come Gaetano Pesce”- ha detto Fabrizio Di Michele, Console Generale d’Italia a New York, nel dare il benvenuto ai numerosi presenti. “Pesce,” – ha aggiunto – “che ha vissuto a New York, manca profondamente a questa città: con la sua visione ha lasciato un’impronta indelebile. Ci rallegriamo, invece,” – ha concluso il Console – “che Pettena, a 85 anni, continui ad essere testimone attivo dell’arte e del design italiano.”
Curata da Sebastiano Tronchetti Provera, in collaborazione con la Gaetano Pesce Estate, la mostra sarà aperta al pubblico fino al 15 giugno.

Nato a La Spezia, architetto e designer di fama mondiale, Gaetano Pesce con il suo lascito continua a influenzare il mondo dell’arte e del design, grazie all’uso anticonvenzionale dei materiali e alla valorizzazione dell’imperfezione. Diversi pezzi esposti nelle sale al pian terreno dell’Istituto Italiano di Cultura provengono dalla sua casa newyorchese: un coffee table segnato dall’alone lasciato da un bicchiere, e una usurata poltrona Feltri del 2018, realizzata con una trapunta vintage selezionata da Raf Simons, all’epoca direttore creativo di Calvin Klein, oggi co-direttore di Prada.

A raccontare il valore di queste opere è Giulia Tosciri, assistente personale del maestro per oltre quindici anni e oggi curatrice della Gaetano Pesce Estate, archivio che entro l’anno si trasformerà in una fondazione dedicata alla promozione e alla tutela del lascito artistico del genio italiano.
Tra le tante opere in mostra spicca il divano componibile Manhattan Sunset, che esprime pienamente l’approccio di Pesce al progetto: funzionalità, colore ed esplorazione materica si combinano in una sintesi vibrante, richiamando il tramonto newyorkese che avvolge lo skyline.

In esposizione anche un’edizione della celebre UP 5&6—nota come La Mamma—una poltrona-scultura creata per la prima volta nel 1969, che fonde forme sensuali e critica sociale. La figura femminile accogliente, legata da una catena a un pouf-sfera, diventa una potente metafora della condizione femminile. L’opera, esposta nei più importanti musei internazionali, come il MoMA, ha ricevuto nel 2022 il Compasso d’Oro alla Carriera. B&B Italia ha celebrato il premio con una riedizione speciale limitata in 500 esemplari: la UP5 in tessuto oro antico e la UP6 in bronzo.

La galleria adiacente, invece, ospita il letto Buon Compleanno, opera concettuale di Gianni Pettena, messa a disposizione da Tronchetti Provera. “Partecipare alla creazione di questa mostra,” – ha detto il co-curatore – “ha significato attraversare trasversalmente il mondo dell’arte e del design. Venendo da un settore diverso, quello delle pubbliche relazioni, ho potuto appurare che l’arte vive nella quotidianità e si nutre di ogni esperienza.”
Il letto è caratterizzato da un sistema modulare, dove ogni elemento, nel suo unirsi agli altri, contribuisce alla creazione di uno spazio che muta e si evolve. È in questo modo che la visione di Pettena è più vicina all’arte concettuale che al design tradizionale.

Nato a Bolzano, architetto, artista e teorico, Gianni Pettena è tra i fondatori dell’architettura radicale italiana. Autodefinitosi “anarchitetto”, ha sempre superato i confini teorici, esplorando lo spazio come linguaggio concettuale.
Così, nell’intrecciare le forme materiche di Pesce e le riflessioni di Pettena, la mostra Reimagining the Everyday Landscape invita a riscoprire lo spazio quotidiano come dinamico e in costante trasformazione.