Nel quarto giorno di processo federale a New York, spetta alla difesa del produttore discografico Sean “Diddy” Combs il contro-interrogatorio a Cassie Ventura, la cantante che ha denunciato il magnate della musica di abusi sessuali e manipolazioni durante la loro relazione. Il giudice Arun Subramanian ha deciso che la difesa ha tempo fino a venerdì a pranzo per concludere l’esame sulla donna, oggi 38enne e incinta.
Una degli avvocati di Combs, Anna Estevao, ha ripercorso insieme a Ventura la relazione fra i due, dai primi messaggi più affettuosi a quelli più espliciti, fino alle conversazioni sui “Freak Offs” – i festini organizzati di nascosto a base di sesso, alcol e droghe –. Dalle risposte della donna, Diddy è apparso come un manipolatore, che la controllava in tutto e per tutto, dalla sua carriera musicale all’aspetto esteriore, che la chiamava incessantemente al minimo dubbio di tradimento, che la obbligava ad assumere delle droghe. Tuttavia, Estevao ha tentato di far emergere un quadro più complesso, puntando sulla gelosia e sull’infedeltà di entrambi.
Il consulente Richard Gabriel ha commentato su CNN che la difesa ha cercato di dimostrare che Ventura sarebbe potuta fuggire in qualsiasi momento, ma che non lo ha fatto e che spesso ha agito consensualmente.
Durante la sua testimonianza, Ventura ha ripercorso un decennio vissuto in una spirale di controllo psicologico, dipendenza da droghe e violenza fisica che, a suo dire, l’ha privata di qualsiasi autonomia. Un racconto disturbante, ricco di ricatti con filmini registrati senza consenso, violenze sessuali e fisiche dopo diversi tentativi di mettere un punto alla relazione e silenzi, soprattutto dei collaboratori di Combs, che sapevano ma non sono mai intervenuti.
Diddy deve rispondere anche alle accuse di traffico sessuale, coercizione, minacce e associazione a delinquere. Al momento è detenuto al Metropolitan Detention Center di Brooklyn.