Come riferito dal NY Times, quest’anno New York ospiterà 400.000 turisti in meno rispetto al 2024, un calo dovuto principalmente al sentimento negativo che i viaggiatori stranieri provano nei confronti degli Stati Uniti, generato da alcune politiche promosse dall’amministrazione Trump.
L’agenzia turistica della città, la New York City Tourism and Conventions, ha visto al ribasso per ben due volte la sua previsione iniziale di 67,6 milioni di visitatori, nazionali e internazionali, da quando il presidente ha dichiarato una guerra commerciale agli altri Paesi nel mondo, ha espresso la volontà di annettere altri stati agli USA ed ha intensificato gli sforzi per reprimere l’immigrazione.
Le ultime previsioni stimano che New York accoglierà 64,1 milioni di turisti nel 2025. Questo dato include 400.000 viaggiatori nazionali in più rispetto allo scorso anno, ma 800.000 viaggiatori stranieri in meno.
Il calo è stato causato dal calo dei turisti provenienti dal Canada, che hanno boicottato i viaggi negli Stati Uniti a causa delle continue minacce di Trump, desideroso di rendere il Paese il 51° stato americano.
Sebbene molti più viaggiatori nazionali visiteranno New York rispetto a quelli internazionali, questi ultimi tendono a rimanere più a lungo e a spendere di più. L’anno scorso, i turisti hanno speso 51 miliardi di dollari in città. Circa la metà di questa cifra proveniva dalle tasche di viaggiatori non americani. Si prevede che l’introito di quest’anno diminuirà di ben 4 miliardi di dollari.
Come noto, il turismo è un pilastro fondamentale dell’economia newyorkese, e contribuisce a sostenere numerosi settori, tra cui Broadway, i musei e la ristorazione, dando lavoro ad oltre 260.000 persone.
Secondo un’analisi dei dati sugli ingressi dei passeggeri condotta dal New York Times, quest’anno sono arrivati circa 117.000 stranieri in meno all’aeroporto JFK ed all’aeroporto Newark-Liberty rispetto allo stesso periodo del 2024.
Al momento, il tasso di occupazione degli hotel cittadini è rimasto relativamente stabile, ma le prenotazioni per i prossimi mesi estivi non hanno tenuto il passo con quelle dell’anno scorso.
John Fitzpatrick, proprietario di due hotel a Manhattan, ha detto che le prenotazioni sono diminuite di circa il 5% rispetto al 2024. Parlando dei turisti europei, Fitzpatrick ha affermato che questi ultimi non sono solo contrari ai dazi, ma hanno anche paura di poter essere trattenuti dalle autorità per l’immigrazione negli Stati Uniti.
Anche alcune attrazioni turistiche di New York hanno iniziato a segnalare un calo di visitatori. Il gestore dell’Osservatorio dell’Empire State Building, ad esempio, ha affermato che le visite dei primi 3 mesi del 2025 sono diminuite del 4,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Anche TopView Sightseeing, società che gestisce una flotta di autobus a due piani a Manhattan, ha registrato un calo del 20-25% dei clienti. “Non c’è dubbio che i dazi stiano suscitando una sorta di sentimento antiamericano”, ha detto Asen Kostadinov, proprietario della ditta, “Sono un immigrato e amo l’America, ma in fin dei conti, non vogliamo farci nemici senza motivo”.