Il processo federale contro Sean “Diddy” Combs, uno dei rapper e produttori musicali di maggior successo negli Stati Uniti, è iniziata il 5 maggio, a New York, con la selezione della giuria presso il tribunale federale di Manhattan. Sono stati convocati circa 600 potenziali giurati, che hanno già completato questionari preliminari.
Trattandosi di un personaggio pubblico, la difesa di Combs ha richiesto una selezione della giuria “sequestrata”, ovvero con interrogatori individuali condotti lontano dagli altri giurati, per evitare contaminazioni da notizie mediatiche. Tuttavia, i pubblici ministeri hanno contestato questa richiesta, sostenendo che non sia necessaria una protezione speciale. Il giudice non ha ancora preso una decisione definitiva al riguardo.
Combs, oggi 55enne, è accusato di stupro, racket, traffico di esseri umani e associazione a delinquere. Se dichiarato colpevole, rischia oltre vent’anni di reclusione.
Secondo l’accusa, Combs avrebbe utilizzato la sua posizione influente nell’industria musicale per costringere alcune donne a partecipare a cosiddetti “Freak Offs”, ovvero orge, spesso accompagnate dall’uso di droghe e da minacce. Le accuse comprendono anche rapimento, violenza fisica, corruzione e incendio doloso.
Al processo saranno presenti alcuni testimoni chiave, tra cui Cassie Ventura, ex compagna di Combs e una delle principali accusatrici. La donna ha dichiarato di aver subito abusi fisici e sessuali durante la loro relazione, testimoniando anche attraverso un video del 2016 che mostra un’aggressione da parte del rapper.
Secondo NBC New York, alcuni testimoni hanno espresso timori per la propria sicurezza e privacy. Attualmente, Combs ha rifiutato un accordo di patteggiamento e si dichiara non colpevole. Il processo potrebbe durare fino a otto settimane.