All’ultimo piano del St. Regis Hotel, si contano sulle dita di una mano gli uomini che hanno partecipato al Gala della National Organization of Italian American Women. Arrivato alla 45° edizione, l’evento celebra le donne della comunità italoamericana ed è l’occasione per premiare coloro che nel corso dell’anno si sono distinte per la propria attività e per aver contribuito a migliorare la condizione delle donne più in generale.
“Ogni persona in questa stanza ha una storia – ha introdotto la cerimonia la sceneggiatrice Adriana Trigiani –. Questa organizzazione non fa altro che difendere e preservare queste storie, che raccontano di donne che hanno fatto e fanno tuttora la differenza”.


Quest’anno sono state premiate Phyllis Perillo, fondatrice e CEO Emerita di W!se, per aver investito sull’istruzione dei giovani attraverso la creazione di nuovi programmi e no-profit e Carolyn Rossi Copeland, produttrice teatrale e fondatrice del Lamb’s Theater, che nel corso della sua carriera ha individuato numerosi talenti emergenti. Ancora forte in entrambe l’attaccamento alle loro origini.
“È un onore essere premiata oggi in quanto donna italoamericana – ha commentato Rossi Copeland –. I miei genitori hanno lasciato l’Italia tanti anni fa e aver vissuto per quattro anni a Roma è stato il momento più bello della mia vita”. Dello stesso pensiero è Perillo: “Sono orgogliosa di essere italoamericana. Essere premiata dalla NOIAW per me è molto speciale perché celebra le donne ed è straordinario essere in una stanza con così tante donne”.



Dopo un breve excursus storico della Chair di NOIAW Diana Femia per ricordare le fondatrici Aileen Riotto Sirey e Geraldine Ferraro, è salito sul palco anche il Console Generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele, ospite speciale del gala. “Negli anni ’80, quando è stata fondata, NOIAW era rivoluzionaria e lo è tutt’oggi. Questa associazione rimane un punto di riferimento, un collante, per tutte le giovani donne e le prossime generazioni per il costante lavoro di promozione della cultura italiana e delle radici diventando. È così ricaricante vedere questa platea”.
Infine, sono state consegnate tre borse di studio a tre universitarie italoamericane: Nadia Santo che si sta laureando in un BFA, Melissa Marino iscritta a un MFA e Juliette Guarino Berg che sta lavorando a un Phd in Science Education.