Centinaia di migliaia di persone sono scese per le strade dell’America per contestare l’Amministrazione Trump in occasione della Giornata Internazionale dei Lavoratori. Nonostante non sia festa nazionale negli Stati Uniti, i rappresentanti dei sindacati hanno organizzato una serie di proteste da Chicago a Los Angeles, da Phoenix a San Francisco con l’aiuto del movimento 50501 e sotto all’hashtag #MayDayStrong.
A guidare le proteste di New York la deputata Alexandria Ocasio-Cortez, che si è espressa contro le politiche di Donald Trump, intenzionato a tagliare programmi a sostegno della cittadinanza come Medicaid e Medicare.

Migliaia di avvocati, sostenuti dalla New York City Bar Association, si sono riuniti a Foley Square, dietro City Hall, e hanno cominciato a marciare attorno al comune rivendicando lo stato di diritto e la propria indipendenza dall’Amministrazione Trump. Non rispettando le sentenze dei giudici federali in merito alle deportazioni, piegando le agenzie legali più importanti del Paese al suo volere, il Governo sta sfidando il terzo potere, quello giudiziario.
Altrettante persone si sono ritrovate a Union Square, storica piazza dove i rappresentanti dei sindacati si battevano per stipendi più alti e diritti più favorevoli ai lavoratori.