L’Istituto Italiano di Cultura celebra l’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con la proiezione di due capolavori del cinema italiano: Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini e L’uomo che verrà (2009) di Giorgio Diritti.
Con due tagli diversi, viste le date e i luoghi di produzione, Rossellini e Diritti hanno raccontato l’Italia sotto il fascismo. Nel caso di Roma città aperta, gli Alleati sono già sbarcati in Sicilia e avanzano verso Nord, mentre nella capitale la resistenza è già attiva con gli italiani che si organizzano per la liberazione. Invece, L’uomo che verrà racconta la vita contadina nell’Appennino emiliano prima della strage di Marzabotto dove, fra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944, i fascisti insieme alle SS uccisero 1830 persone.
Alle 15 verrà trasmesso il primo lungometraggio a cui seguirà un dibattito con esperti di storia e cinema, fra cui David Forgacs, professore di Studi Italiani Contemporanei alla New York University. La discussione sarà moderata dal critico cinematografico Adriano Ercolani e si concentrerà sull’importanza di questa giornata e sulla scelta dei due film.