New York rispolvera le sue antiche vie d’acqua e pedala verso un futuro più sostenibile. Martedì l’amministrazione ha annunciato due iniziative chiave per combattere il traffico dei camion diesel e migliorare la qualità dell’aria: nuovi microhub per le cargo bike a Manhattan e un molo per chiatte nel Bronx. L’obiettivo è quello di rendere più fluido e ecosostenibile il sistema di consegne in città, riducendo di almeno un migliaio i viaggi di mezzi pesanti ogni mese.
Il Dipartimento dei Trasporti ha presentato tre piccole infrastrutture urbane situate sul marciapiede, nell’Upper West Side, dedicate al parcheggio e alla logistica delle biciclette da carico gestite da aziende selezionate. Secondo i funzionari, rappresentano un primo tassello di una strategia più ampia per rendere il settore delle consegne urbane in costante crescita più efficiente, ordinato e “pulito”.
Nel frattempo, nel cuore del Bronx, la New York City Economic Development Corporation EDC, un’organizzazione no-profit che lavora in stretta collaborazione con la municipalità per promuovere la crescita economica e la creazione di posti di lavoro, è pronta ad aprire una nuova struttura temporanea per l’attracco delle chiatte vicino al grande mercato del pesce di Hunts Point.
L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con la società logistica Con Agg Global, prevede il trasporto fluviale di alimenti e materiali da costruzione, collegando il terminal del Bronx a porti strategici come Newark.
Andrew Kimball, presidente di EDC, ha definito il progetto “un ritorno al futuro” e ha ricordato che per secoli la Grande Mela ha affidato alle vie d’acqua lo spostamento quotidiano delle merci, dalle forniture edilizie al cibo. Ha evidenziato come l’iniziativa rappresenti un triplice successo: per l’economia, per l’ambiente e per la sicurezza alimentare.
L’iniziativa del Bronx rientra nel più ampio piano “Blue Highways” della città, che punta a trasformare i porti urbani, come l’eliporto di Downtown Manhattan, in nuovi snodi per le consegne. L’idea è quella di convertire strutture dismesse in hub per consentire più recapiti “dell’ultimo miglio”, dove le cargo bike possano prelevare i pacchi direttamente dalle navi, alleggerendo così il traffico stradale e riducendo l’inquinamento.
Dariella Rodriguez, della Point Community Development Corporation, un’organizzazione no-profit dedicata allo sviluppo giovanile, ha sottolineato come la micromobilità e le chiatte possano avere un impatto diretto sulla salute della comunità. Il South Bronx registra infatti i più alti tassi di asma infantile di tutti i distretti, una realtà legata in gran parte alla qualità dell’aria. La riduzione del traffico pesante renderà non solo l’atmosfera più sana, ma anche le strade più sicure e vivibili.
Con una metropoli che prevede un aumento del 70% nel volume dei prodotti trasportati nei prossimi 20 anni, queste nuove rotte potrebbero rivelarsi fondamentali. La Big Apple, tra memoria e innovazione, prova a immaginare un modo diverso e più sostenibile di muoversi: guardare indietro per andare avanti.