In occasione della Giornata della Terra e dell’anniversario dell’inizio della Rivoluzione Americana, centinaia di persone si sono radunate a Bryant Park per partecipare alla Migrant March to Protect Migrants and the Planet. L’evento, promosso dal collettivo 50501 NY e da altre organizzazioni locali e nazionali, è parte della più ampia campagna Summer of Heat, che punta a sensibilizzare il pubblico sulle interconnessioni tra crisi climatica, disuguaglianza economica e migrazione forzata.

Photo: Terry W. Sanders
La marcia è iniziata alle 12:00 con una serie di interventi pubblici, che hanno incluso esibizioni artistiche e momenti musicali. I manifestanti hanno poi sfilato per le strade di Midtown Manhattan, unendo le loro voci in difesa dei migranti e del pianeta. Il corteo ha infine fatto ritorno al punto di partenza, dove sono seguiti ulteriori interventi.

L’iniziativa ha avuto come fulcro la Declaration of Interdependence, un documento che ha sottolineato il legame indissolubile tra i diritti umani, la giustizia climatica e la protezione delle comunità vulnerabili, come quelle migranti, specialmente quelle provenienti dai paesi del Sud globale colpiti dalla crisi climatica.

Photo: Terry W. Sanders
La marcia non si è limitata a contestare le politiche attuali, ma ha anche lanciato un appello per un cambiamento radicale. Gli attivisti hanno esortato alla protezione delle comunità migranti e alla fine degli abusi perpetrati dal governo e dalle multinazionali contro le persone e il pianeta. Per i promotori, la lotta deve essere guidata da una visione di interdipendenza, dove la solidarietà tra i popoli e la tutela dell’ambiente sono le basi per costruire un futuro migliore per tutti.

In questo contesto, gli organizzatori della marcia hanno dichiarato che il movimento è intenzionato a mantenere alta l’attenzione su questi temi, coinvolgendo sempre più persone e comunità in tutto il paese. La giornata di oggi rappresenta solo l’inizio di una serie di azioni che continueranno a svilupparsi nei prossimi mesi.

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