Il tragico incidente dell’elicottero precipitato nel fiume Hudson il 10 aprile, che ha causato la morte di sei persone, ha scosso profondamente la Big Apple e sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza dei tour aerei.
La compagnia coinvolta, la New York Helicopter Charter Inc., ha annunciato la sospensione immediata delle operazioni, mentre le autorità, tra cui la Federal Aviation Administration FAA, l’ente governativo americano responsabile per la regolamentazione e la supervisione dell’aviazione civile nel paese, ha avviato una revisione approfondita della licenza dell’azienda.
Il disastro, che ha interessato un elicottero Bell 206, è stato drammaticamente catturato da diversi video che hanno mostrato il velivolo perdere quota e inabissarsi, seguito dalla separazione di un rotore. Tra le vittime, il dirigente della società tecnologica Siemens, Agustín Escobar, assieme alla moglie e ai tre figli. Nonostante il rapido intervento dei sommozzatori per gli occupanti dell’aeromobile non c’è stata alcuna possibilità di salvezza. Seppure, al momento, le cause dell’incidente rimangano ignote, alcuni esperti di aviazione che hanno visionato le immagini, ipotizzano che alla base possa esserci un guasto meccanico.
La FAA ha confermato di aver iniziato un’approfondita revisione dei documenti della compagnia e dei suoi standard, una mossa voluta anche dal senatore Chuck Schumer, che ha sollecitato la revoca del certificato di volo all’impresa. Il politico ha duramente criticato la società, accusandola di anteporre il profitto alla sicurezza dei passeggeri. Il democratico ha sottolineato che gli operatori dei voli turistici hanno un “record mortale” e ha evidenziato che ad averlo stabilito non sono stati i piloti, ma le aziende stesse, poiché manipolano frequentemente le regole.
Come riportato dalla testata giornalistica americana Usa Today, che è riuscita a ottenere i registri di volo, viene evidenziato che la NYHC, sia già stata in precedenza, nel 2013 e nel 2015, coinvolta in episodi che ponevano al loro centro la sicurezza.
Nel frattempo, le indagini continuano. Le parti recuperate dall’elicottero, come la cabina di pilotaggio e i componenti del rotore, sono state inviate ai laboratori NTSB per ulteriori esami. Tuttavia, non sono stati trovati registratori o telecamere che possano fornire informazioni utili per determinare in maniera più dettagliata le cause dell’accaduto.
Nel corso degli anni, diversi incidenti mortali hanno coinvolto elicotteri a New York. Nel 2009 un Eurocopter AS 350 della compagnia Liberty Helicopters si scontrò in volo con un aereo Piper PA-32 sopra il fiume Hudson. Nel disastro persero la vita nove persone, tra cui cinque turisti italiani. Nel 2018 un altro sinistro mortale coinvolse un Eurocopter AS 350 Écureuil, in un tour operato da Liberty Helicopters per conto di FlyNYON. L’elicottero precipitò nel fiume East River, uccidendo cinque delle sei persone a bordo. Un ulteriore impatto mortale si verificò nel 2019, quando un Agusta A109E Power si schiantò contro il tetto dell’Axa Equitable Center a Manhattan causando il decesso del pilota.