Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è arrivato a New York con la vicepresidente Roberta Angelilli e il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, per una serie di incontri organizzati dalla National Italian American Foundation (NIAF), che ha nominato il Lazio “Regione d’Onore”. Tre giorni di appuntamenti tra aziende, istituzioni e stakeholder internazionali per rafforzare il sistema produttivo regionale, con un focus su innovazione, sostenibilità e relazioni strategiche.
L’8 aprile, la delegazione ha fatto tappa iniziale a Yale, dove la ricerca biotecnologica e l’alta formazione rappresentano un modello concreto di intelligenza applicata. Il percorso è proseguito con un incontro al Navy Yard di Brooklyn, uno dei centri nevralgici dell’industria creativa e tecnologica di New York, per poi spostarsi al New Lab, incubatore che ospita startup attive nei settori della robotica, della mobilità e della sostenibilità. Al Consolato italiano, si è tenuta una presentazione a porte chiuse sul tema dell’open innovation.
Protagoniste della missione realtà imprenditoriali a diversi stadi di sviluppo: c’è chi lavora su algoritmi predittivi per la manutenzione ferroviaria, chi ottimizza la logistica urbana con strumenti basati su intelligenza artificiale, e chi costruisce satelliti miniaturizzati per il controllo ambientale. Non tutti torneranno con accordi firmati, ma alcune realtà hanno già gettato le basi per progetti condivisi.

Il quadro geopolitico attuale non è favorevole. Le frizioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, riaccese dal tema dei dazi, complicano il dialogo in ambiti sensibili, come quello farmaceutico. Tuttavia, Rocca mantiene un approccio pragmatico: “L’appuntamento era fissato da tempo. Il contesto è complesso, ma l’innovazione segue logiche diverse da quelle della diplomazia. Le nostre aziende sono pronte a competere. A noi il compito di agevolare il percorso”.
Nel frattempo, a Roma, è stato attivato un fondo da oltre 70 milioni di euro, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, per consolidare l’infrastruttura tecnologica del territorio. Sono in arrivo anche piattaforme digitali connesse al polo energetico della Capitale. Tuttavia, Rocca lancia un monito: senza regole chiare, accessi semplificati e tempi certi, il rischio è che l’iniziativa privata resti impigliata in un sistema troppo autoreferenziale. Il programma Giovani2030, nato per sostenere le idee degli under 30, si conferma un punto fermo. Alcune realtà presenti negli Stati Uniti arrivano proprio da quel percorso, dimostrando che l’ecosistema, pur tra ostacoli, può produrre risultati concreti.
La trasferta si chiuderà il 10 aprile con l’incontro presso il Nasdaq, dove verranno illustrate le politiche di attrazione per investitori internazionali. In serata, il Gala della NIAF suggellerà la conclusione simbolica dell’esperienza. Ma il valore reale di quanto messo in campo si misurerà nella capacità di far dialogare amministrazione e mondo produttivo, generando risultati tangibili.