Una scena di violenza inaudita ha scosso ieri il quartiere di Brooklyn a New York. Un uomo armato di mannaia ha aggredito brutalmente all’interno di un’abitazione quattro fra adolescenti e bambine, causandogli gravi ferite, prima di essere neutralizzato dalla polizia. Gli agenti del NYPD sono intervenuti prontamente, arrestando il sospetto, tuttavia il terrore che ha sconvolto la comunità impiegherà tempo per essere superato.
L’aggressione è avvenuta presumibilmente intorno alle 10:15, quando una piccola, sconvolta, è riuscita a rifugiarsi in una stanza e a chiamare il 911. Secondo le dichiarazioni della commissaria, Jessica Tisch, l’undicenne avrebbe riferito che lo zio stava accoltellando le sue sorelle.
Una volta raggiunto il luogo indicato, la polizia per penetrare all’interno della casa, dalla quale provenivano urla lancinanti, ha dovuto forzare la porta d’ingresso. Al suo interno ha trovato un uomo, identificato come Lun Chang Chen, in piedi vicino all’uscita, con in mano una mannaia insanguinata.
Nonostante gli ordini di deporre l’arma, il 49enne ha avanzato minaccioso verso gli agenti, che hanno risposto sparando sette colpi che hanno raggiunto il criminale e posto fine all’aggressione.
Anche le quattro inquiline dell’appartamento, di 16, 13, 11 e 8 anni, sono state lesionate dalla lama dell’ascia. Trasportate d’urgenza al Maimonides Medical Center, per “gravi ferite da taglio”, nessuna è stata dichiarata in pericolo di vita.
Anche Chang Chen, è stato trasportato al nosocomio, dove le sue condizioni risultano tuttora critiche. Le forse dell’ordine ritengono che pure l’aggressore fosse residente nell’appartamento dove si è svolto l’incidente, al momento tuttavia il movente resta sconosciuto e sotto indagine.