Un giudice federale del distretto di Brooklyn, a New York, ha ordinato che Jonathan Braun, 41 anni, già condannato a 10 anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e al riciclaggio di denaro, poi liberato da Donald Trump nel 2021, tornasse in galera senza cauzione.
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7) Jonathan Braun, A convicted drug dealer freed by #Trump was arrested, again. He was charged w/injuring a 3yo child, groping his nanny, & other crimes, while owing a $20 million FTC fine. https://t.co/ahj8jzWSBV— ure_too_close (@ure_too_close) April 5, 2025
Braun è stato arrestato in un albergo a Long Island con l’accusa di aver aggredito un conoscente e il figlio di tre anni. Negli ultimi mesi avrebbe violato almeno sette volte la libertà vigilata. Secondo gli atti depositati al tribunale di Brooklyn, il 41enne sarebbe stato arrestato per aggressioni sulla moglie e sul suocero 75enne nella loro casa ad Atlantic Beach, palpeggiamenti a una babysitter, minacce agli operatori sanitari di un ospedale a Long Island. La scorsa estate avrebbe violato i pedaggi sui ponti in entrata a Manhattan almeno 40 volte perché le sue auto Lamborghini e Ferrari non avevano la targa. A febbraio 2024, un giudice della corte federale di Manhattan, Jed Rakoff, lo ha multato per prestiti illegali per 20 milioni di dollari da ripagare alla Federal Trade Commission.
Queste accuse a livello statale avrebbero indotto il giudice federale di Brooklyn, Kiyo Matsumoto, a prendere provvedimenti cancellando la commutazione di Trump. Il magistrato ha riconosciuto Braun come un pericolo per la comunità e gli ha ordinato il carcere senza cauzione per evitare che fuggisse. Poi ha fissato l’udienza finale per giovedì prossimo. Il reo, che rischia cinque anni di detenzione, si è dichiarato non colpevole.Poco prima di allontanarsi da Washington nel 2021, Trump aveva commutato la pena federale di Braun, dopo che aveva già scontato un anno di carcere. All’epoca Braun era stato condannato in un maxiprocesso come membro di un gruppo che spacciava oltre 100 mila chili di marijuana tra Stati Uniti e Canada. Un portavoce della Casa Bianca, Harrison Fields, ha commentato con CNBC che “il presidente è convinto delle sue azioni, ma c’è sempre un rischio nel concedere la grazia. Ed è spiacevole quando si abusa di questo privilegio”.