Il Consolato Generale d’Italia a New York è stata la prima e unica tappa negli Stati Uniti del tour internazionale di promozione delle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina. Un evento storico e senza precedenti perché per la prima volta i Giochi si svolgeranno su due regioni distinte, che porta la firma italiana. Dopo la Grande Mela, il gruppo, composto dal vicepresidente e consigliere delle finanze di regione Lombardia Marco Alparone, dal COO di Trentino Marketing Nicola Polito e dal CEO di Fondazione Milano-Cortina 2026 Andrea Varnier, si sposterà nei prossimi mesi per l’Europa.
“È un’occasione per tutta l’Italia — ha introdotto il panel il Console Generale Fabrizio Di Michele —. Non è la prima volta che ospitiamo i Giochi olimpici invernali (ricordiamo Torino 2006), ma è un grande evento che permetterà di conoscere le bellezze lombarde e trentine a tutto tondo”.

Varnier ha spiegato che la scelta, fra le tante candidate, è ricaduta su Milano e Cortina per la distanza fra le due città e la presenza di tante strutture. “La sostenibilità è stato il nostro obiettivo principale: abbiamo valutato le proposte in base a quelle più flessibili, che erano già pronte per accogliere un evento di questa portata per evitare di stravolgere le comunità e mantenere un patrimonio già ricco”.
Le testimonianze della delegazione italiana sono state accompagnate da video illustrativi delle Alpi e di tutte le attività collaterali ai Giochi, dimostrando che lo sport può dare una spinta notevole all’economica, al turismo agroalimentare e al lavoro. Varnier ha dichiarato che “su 18 mila posti disponibili per i volontari abbiamo già ricevuto oltre 110 mila richieste. Il 50% dei candidati ha meno di 35 anni”.

Insieme alla delegazione italiana, la tavola rotonda era composta dal presidente della Commissione delle Olimpiadi e Paralimpiadi negli Stati Uniti Gene Sykes — che si sta occupando dell’organizzazione di Los Angeles 2028 e dell’edizione invernale a Salt Lake City nel 2034 —, dalla pattinatrice olimpica Sarah Hughes e dal giocatore di hockey paralimpico Declan Farmer. I due atleti hanno sottolineato che anche per loro è importante un confronto internazionale di questo genere per crescere sia a livello professionale che dal punto di vista umano. A moderare il panel, Mario Calvo Platero, giornalista e presidente del Gruppo Esponenti Italiani.