All’Antico Vinaio apre a Grand Central, al 125 di Park Avenue, portando con sé il consueto repertorio di schiacciate toscane e un’identità ormai ben riconoscibile. La quarta apertura a New York – una città dove la concorrenza gastronomica è feroce – conferma più che sorprende. La formula non cambia, perché non è pensata per farlo: pane toscano croccante, farciture abbondanti, ingredienti italiani selezionati. Lo stile, invece, è quello di sempre: file davanti al locale, nomi dei clienti gridati a voce alta, un’estetica curata che suggerisce spontaneità, ma che segue un copione preciso.
Tommaso “Tommy” Mazzanti, classe 1988, è il volto di questa espansione. Le sue dichiarazioni si somigliano nel tempo e nei luoghi: “Qualità, prezzo giusto, personale sorridente”. Non si tratta di inventare qualcosa di nuovo, ma di proporre un’idea di Italia che possa funzionare bene fuori dai suoi confini. “Quando abbiamo iniziato cinque anni fa con Joe e Tanya (Joe Bastianich e sua sorella Tanya Bastianich Manuali, partner nel progetto americano di All’Antico Vinaio), la prima domanda non è stata dove aprire o chi assumere. È stata: “Come portiamo la vera schiacciata a New York?”, La risposta è arrivata portando qui il mio fornaio per due mesi, a lavorare insieme al nostro general manager Zack, per formare ogni persona. Perché la schiacciata è il cuore di tutto”. E così è stato: Las Vegas, Los Angeles, Miami, Boston Chicago, New York. Un marchio cresciuto velocemente, che ha saputo intercettare una domanda diffusa per un cibo che si presenti come autentico, tradizionale, riconoscibile.

Ma cosa significa davvero “cibo italiano autentico” in un contesto come quello americano, dove tutto è riproducibile e il franchising è una delle forme dominanti del commercio? Il successo delle schiacciate toscane negli Stati Uniti non racconta solo una storia di gusto. Racconta soprattutto una capacità di adattamento: non tanto dell’Italia reale, quanto di quella rappresentata.
L’apertura a Grand Central non sarà l’ultima. Sono già annunciate nuove sedi a Nashville, un secondo punto vendita a Las Vegas e due nuovi locali a Los Angeles. La catena cresce, mentre le difficoltà logistiche – costi di importazione, normative statunitensi – vengono bilanciate dai numeri. “Non abbiamo mai tradito la nostra qualità”, ha concluso Mazzanti. Ma nel panorama culinario di oggi, la qualità da sola non basta. La storia conta altrettanto. E questa? È avvincente, è facile da assimilare e arriva avvolta in carta marrone, grondante di stracchino.