Il sito web della New York University è stato hackerato. La homepage è rimasta compromessa per ore sabato mattina con immagini di grafici falsi sui punteggi degli studenti in base alle etnie. Ora, la pagina è stata ripristinata, ma l’attacco si inserisce nel periodo in cui le università stanno contattando gli ammessi ai corsi del 2025-2026 e in un clima già ostile verso l’istruzione superiore sotto l’Amministrazione Trump.
A hacker replaced NYU’s homepage with what appear to be SAT scores of admitted students broken down by race.
Asians seem to be the most heavily discrimated against group. pic.twitter.com/kK9yqNLi3f
— 🚨 Katherine Brodsky (@mysteriouskat) March 23, 2025
La pagina iniziale, dove di solito ci sono immagini del campus, delle attività universitarie e dei corsi, appariva completamente nera con il titolo: “TOP SECRET//NIGINT//NONORM”, alludendo all’insulto razzista. Sotto c’erano grafici falsi per dimostrare che gli studenti bianchi avrebbero una media GPA superiore a quella degli asiatici, anche se questi ultimi hanno più alti SAT e ACT, altri due parametri utilizzati nel processo di ammissione alle università negli Stati Uniti. Era possibile scaricare i file dai quali erano stati estrapolati questi dati, con i nomi, i CAP e stato di cittadinanza degli ammessi all’anno scolastico 2024-2025 e di altri tre milioni di persone che hanno studiato alla NYU dal 1989 a oggi.
Shortly after 10:00 a.m. ET today, malicious hackers took control of the systems that display NYU’s web presence and redirected traffic to NYU’s site to a webpage the hackers created. (1/3)
— New York University (@nyuniversity) March 22, 2025
L’autore del gesto, che si è autodenunciato su X con lo pseudonimo apertamente razzista “Computer Niggy Exploitation”, ha accusato l’università di ignorare la sentenza della Corte Suprema che nel 2023 ha vietato l’uso dell’“affirmative action” nelle ammissioni universitarie. “Ci sono molti altri dati nel loro database che potrebbero essere analizzati ulteriormente – ha commentato su X –. Ho pubblicato solo il minimo indispensabile che stanno violando la legge”. La direzione di NYU ha risposto che l’attacco è stato denunciato alle forze dell’ordine.
La sentenza della Corte Suprema stabilisce che l’uso della razza come criterio di selezione nei processi di ammissione all’università viola il 14esimo Emendamento della Costituzione, che garantire uguale protezione delle leggi per tutti i cittadini. L’“affirmative action” veniva utilizzato per creare un ambiente il più diversificato possibile.
L’hacker, del quale non si sa niente di più dello pseudonimo su X, ha ammesso di aver già compiuto un gesto simile con il sito dell’Università del Minnesota nel 2023. All’epoca, aveva esposto anche i numeri di Social Security di oltre 7 milioni di studenti.