A fronte dell’archiviazione “senza pregiudizio” del caso di Eric Adams da parte del Dipartimento di Giustizia, il giudice federale di Manhattan Dale Ho ha dichiarato, in un’ordinanza di cinque pagine, di aver bisogno di “più tempo” prima di pronunciarsi. “Il caso ha una certa importanza pubblica, che richiede un’attenta deliberazione”.
Ho ha anche incaricato un avvocato esterno di esaminare la richiesta di archiviazione del Dipartimento di Giustizia e suggerire come contrastarla. Entro il 7 marzo, Paul Clement, ex procuratore generale degli Stati Uniti, dovrà depositare la sua analisi, per esporla in tribunale il 14 marzo.
“I tribunali – si legge nel documento depositato dal giudice federale Ho – sono aiutati nel loro processo decisionale attraverso il nostro sistema di test avversari, che può essere particolarmente utile nei casi che presentano modelli di fatti insoliti o nei casi di grande importanza pubblica”.
Ho ha concluso che l’udienza di Adams programmata per il 21 aprile slitterà a data da destinarsi e che il sindaco non sarà obbligato a presenziare al processo. “Alla luce della mozione del Governo – si legge nel documento –, è chiaro che il processo in questa vicenda non avrà luogo il 21 aprile”.
Mercoledì scorso, in un’aula del tribunale di Manhattan, Ho aveva risposto alle insistenze di Emil Bove, l’ex avvocato di Trump ora nominato viceministro della Giustizia, che avrebbe preso una decisione al più presto. Bove aveva lasciato intendere che, ritirando le accuse su Adams, il sindaco ricattato avrebbe contribuito a procedere con le nuove politiche sull’immigrazione clandestina previste dal Governo. Proprio quando il presidente comincia a dimostrare segni di insofferenza: sotto ordine di Trump è stato revocato l’incarico al responsabile ad interim dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE), Caleb Vitello, perché non registrava abbastanza arresti.
L’archiviazione del Dipartimento di Giustizia ha provocato un esodo di massa da parte di almeno otto procuratori generali, tra cui anche la US attorney ad interim del Southern District Danielle Sassoon, e quattro vicesindaci che stavano lavorando al caso e che si sono rifiutati di assecondare le richieste del Governo.
La governatrice Kathy Hochul ha invece deciso di non dimettere Adams dal suo ruolo, nonostante lo possa fare secondo la legge dello Stato di New York. “Spetta al
Intanto, Adams ha negato qualsiasi accusa.